SERGIO CAMMARIERE

«SUL SENTIERO è la continuazione di un viaggio interiore che nasce dalla pace di un mare lontano e prosegue su strade sconosciute a cercare orizzonti inaspettati da cui guardare il mondo come un’ esperienza personale sempre nuova. Questo è il senso del viaggiare nella musica, mio e degli amici che hanno scelto di seguire con me questa strada. Quel sentiero che si apre, passo dopo passo, con il gusto antico e imprevedibile dell’andare»

Il tour di Sergio Cammeriere, partito nel novembre scorso, arriva il 2 luglio all’Auditorium Parco della Musica con le nuove canzoni tratte dall’album Sul sentiero pubblicato per l’etichetta Emi Capitol. Un viaggio affascinante tra sonorità jazz, bossanova, canzone d’autore e blues: un delicato equilibrio che mette in luce la straordinaria espressività musicale di Cammariere e compagni. Ed è proprio dal vivo che l’artista libera la sua musica e lascia correre le note. Chiunque abbia assistito a un suo concerto, l’ha giudicata un’esperienza unica. Sul palco l’artista porterà i brani di “Sul sentiero”, ma anche canzoni già amate e conosciute come “Tutto quello che un uomo” che gli è valso il terzo posto e il “Premio della critica” nell’edizione di Sanremo 2003, “Dalla pace del mare lontano” che ha dato il titolo al suo precedente album, lo swing ironico di “Cantautore piccolino” e moltissime altre. Non mancheranno improvvisazioni e incursioni nel jazz e nella musica classica.

Con lui sul palco Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Olen Cesari al violino, Simone Haggiag alle percussioni e Fabrizio Bosso alla tromba, musicisti jazz di grande pregio e suoi compagni da sempre. La regia teatrale è affidata ancora una volta a Pepi Morgia.

Sergio Cammariere, 44 anni, nato a Crotone, è un personaggio singolare nel panorama musicale italiano. Pianista raffinato ed interprete coinvolgente, trae la sua ispirazione sia da Beethoven e Debussy, sia dalle sonorità sudamericane, assimilando il calore e l’energia di autori come Jobim, Cartola e de Moraes. Notevole anche l’nfluenza esercitata dal jazz, verso il quale la sua musica riconosce il debito più grande grazie ad artisti del calibro di Art Tatum, Peter Nero e Keith Jarrett. Già verso la fine degli anni ottanta comincia a comporre una serie di canzoni che sebbene molto valide rimangono inedite, eccezion fatta per i brani inseriti in un disco pubblicato nel 1993 con il cantautore Roberto Kunstler I ricordi e le persone. Nel 1997 Cammariere partecipa al Premio Tenco, catturando l’attenzione di critica e pubblico; poche note della sua esibizione bastano a far capire la sua statura artistica e la Giuria della manifestazione gli attribuisce all’unanimità il Premio IMAIE come migliore esecutore e interprete della rassegna, consacrandolo ad autentica rivelazione dell’anno. Nel gennaio 2002 esce il suo primo album Dalla pace del mare lontano.

Tutto il 2002 è all’insegna del live, dopo i primi concerti il passaparola gira velocemente e i gli spettacoli si arricchiscono di nuovo pubblico; Cammariere riceve numerosi riconoscimenti tra i quali il Premio L’ISOLA CHE NON C’ERA come migliore album d’esordio, il Premio CAROSONE, il Premio DE ANDRE’ come migliore artista dell’anno e LA TARGA TENCO 2002 – MIGLIORE OPERA PRIMA per “Dalla pace del mare lontano”. Vince il referendum di MUSICA E DISCHI come migliore artista emergente dell’anno e riparte in tour debuttando nel prestigioso Teatro Studio di Milano. Nel 2003 partecipa al suo primo Festival di Sanremo direttamente nella sezione “big” con “Tutto quello che un uomo”. Il successo di critica e pubblico lo porta al terzo posto, vince anche il “Premio della Critica” e il Premio “Migliore composizione musicale”.

Da Sanremo in poi i riconoscimenti sono numerosi, il tour che segue si aggiudica il Premio “Migliore live dell’anno” assegnato da Assomusica. Nel dicembre 2003 la Emi pubblica il suo primo dvd “In concerto – dal Teatro Strehler di Milano”.

Nel Novembre 2004 esce “Sul sentiero”, la continuazione del discorso musicale aperto con “Dalla pace del mare lontano”, arricchito di nuovi elementi in cui si fondono, in un delicato equilibrio, il jazz orchestrale, la canzone d’autore, i ritmi sudamericani e lo spirito del blues.

CREDITS:
Sergio Cammariere – voce
Amedeo Ariano – batteria
Luca Bulgarelli – contrabbasso
Olen Cesari – violino
Fabrizio Bosso – tromba
Simone Haggiag – percussioni
Daniele Di Bonaventura – bandoneon

– Biglietti: cavea inferiore 50 euro, cavea superiore 35 euro. Biglietteria 199.109.783