Mr. Smith sta placidamente sgranocchiando una carota seduto su una panchina, quando all’improvviso sbuca una ragazza incinta in fuga da quello che non sembra esserne l’amorevole marito. Il signor Smith non trova di meglio da fare che salvare la povera ragazza in pericolo, immischiandosi in un guaio decisamente più grande di lui.
La giovane donna ci mette del suo diventando puerpera nel bel mezzo di una folle sparatoria. Smith, essere mitologico metà levatrice metà killer, si prende in carico le sorti del neonato, che per motivi misteriosi è braccato da un folle e spietato gruppo di sicari giostrati dal cattivissimo Hertz. La pericolosa tata inglese, come lui stesso si definisce, coinvolge nella pazza corsa una peripatetica italiana, Donna Quintano, necessaria per la nutrizione del bimbo e per dare il giusto tocco di femminilità alla storia. Tra una raffica di Uzi e l’altra si riesce a capire che in questo intricato equilibrio di poteri – che coinvolge il bambino – sono tirati in causa un fabbricante d’armi e un governatore in corsa per la Casa Bianca. Ora sta al Signor Smith fronteggiare la pantagruelica frotta di nemici armati fino ai denti per difendere l’infante e la prostituta.
Il demiurgo che tira i fili dietro questa produzione adrenalinica come poche altre non è nient’altri che Judd Apatow, enfant terrible della nuova commedia americana che negli ultimi tre anni si è prodigata nell’arraffare quantità esorbitanti di moneta sonante dai botteghini di tutto il mondo. Come regista suoi sono successi come 40 anni Vergine e Molto Incinta; come produttore, invece, il nostro decide di battere strade alternative, affidandosi al misconosciuto Michael Davis, già autore dell’orripilante Monster Man e del sottovalutato 100 Ragazze. Davis firma regia e sceneggiatura di questo esagerato, ironico, irresistibile action movie che propone, all’interno di un contenitore cinematografico decisamente usurato e stantio, una refrigerante boccata d’aria fresca, una pellicola di culto istantaneo, collage serratissimo di memorabili sequenze d’azione, ispirate all’hardboiled di John Woo da una parte e all’ironia di John McClane dall’altra.
Ricorda molto da vicino, questo Shoot ‘Em Up, il film di una coppia di esordienti americani, Mark Neveldine e Brian Taylor, che l’anno scorso passò inosservato, come purtroppo tutti i film distribuiti in estate, nei cinema italiani. Crank, questo il titolo, possiede la stessa forza ignorante, lo stesso fascino caotico, lo stesso carico di ironia del film di Davis, ma si ferma forse un passo indietro. Spara o Muori! batte ai punti Crank grazie al coraggio dimostrato nel tentativo di infrangere consapevolmente qualsiasi tabù di decenza filmica: scene d’azione surreali e fisicamente impossibili, un pretesto narrativo assurdo e ai limiti del grottesco; ma lo spettatore, una volta fatti i conti con quest’atmosfera ultrafumettistica (più o meno dal momento in cui Smith rompe il cordone ombelicale a pistolettate), può accomodarsi meglio in poltrona e gustarsi la magia di questo film, divertente e godibile come pochi, e corroborato dalle divertite interpretazioni di Clive Owen (che si permette anche di citare Bugs Bunny) e Paul Giamatti (il cui cattivissimo personaggio, Hertz, trova il tempo di sfornare una splendida battuta su James Cagney). Monica Bellucci nei panni di Donna Quintana fa il suo, e poco altro; ma va più che bene tenendo conto del fatto che nella versione distribuita nelle sale italiane dovrà superare l’erta dello scoglio dell’autodoppiaggio in napoletano. Andiamo bene.
Titolo originale: Shoot ’em up
Nazione: U.S.A.
Anno: 2007
Genere: Azione, Thriller
Durata: 90′
Regia: Michael Davis
Sito ufficiale: www.shootemupmovie.com
Sito ufficiale: www.shootemup.it/
Cast: Clive Owen, Monica Bellucci, Paul Giamatti, Stephen McHattie, Greg Bryk, Daniel Pilon, Ramona Pringle, Talia Russo
Produzione: New Line Cinema, Angry Films
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 11 Aprile 2008 (cinema)