“SORELLE MAI” DI MARCO BELLOCCHIO

Storie di Bobbio

Venezia 67. Concorso
Una bambina. Due giovani fratelli. Due anziane sorelle.
Strane – o normali – geometrie familiari, in una Bobbio piacentina, luogo d’origine di Marco Bellocchio.
Un luogo da cui partire, o tornare per stare, o per nascondersi o infine per fuggire.

Ma anche casa natale, e ora scuola di cinema, da cui nasce Sorelle Mai, realizzato con la complicità dei figli di Marco – Elena e Pier Giorgio – delle sorelle Letizia e Maria Luisa, dell’amico di sempre Gianni Schicchi – ma anche dell’affettuosa e disinteressata partecipazione di Donatella Finocchiaro, Valentina Bardi, Silvia Ferretti, Giovanna Beretta…- e degli studenti della scuola “Fare Cinema”.

Sorelle mai è un film per caso. Tanti racconti improvvisati, decisi per la stagione (estiva). Un film che non poteva essere più condizionato e allo stesso più libero” ha detto il regista.

Il film è costruito intorno a sei episodi, ma la storia è una, girata in sei anni, compresi tra il 1999 e il 2008.
Il filo conduttore sono: una bambina Elena (Elena Bellocchio), nella sua crescita, dai cinque ai tredici anni, sua mamma Sara (Donatella Finocchiaro), sorella di Giorgio (Pier Giorgio Bellocchio), e i loro rapporti.
Elena cresce con le zie a Bobbio, perché Sara è sempre in giro a fare provini come attrice, anche se non abbandona mai la figlia, ma torna appena può.
Tanto che un giorno, appena ottenuta una parte importante decide di portare Elena a vivere con lei a Milano.

Ma a Bobbio ritornano, madre e figlia, qualche anno dopo, per concludere affari di famiglia. Nella casa patronale ritrova le zie e il fratello sempre più smarrito e inquieto.
La casa patronale delle zie, ventre materno, rifugio, nascondiglio, con la sua tavola apparecchiata, la credenza con la chiave, i centrini, le importanti sedie da pranzo, è una protagonista. Bobbio stessa è la capofamiglia.
Qui, i protagonisti ritornano sempre, più tendono ad allontanarsi più sovente ritornano, per intrecciare le loro vite, scacciare i demoni, mentre “il fiume scorre lento”.

Sorelle mai riprende il mediometraggio Sorelle rielaborandolo completamente e aggiungendo tre nuovi episodi.
Bellocchio osa, crea, inventa, divaga, elabora come solo lui sa fare; gioca con le immagini distraendo il tempo che passa. La luce trasforma la trama, gli specchi rivelano nostalgia attraverso uno stile compatto e insieme frammentario.

“Addio al mondo, ai ricordi del passato, ad un sogno mai sognato, ad un attimo d’amore, che mai più ritornerà”.
L’illusione del dramma, la seduzione dei ricordi, i fratelli (due personaggi shakespeariani) e le due zie (perfette per un’opera di Checov), personaggi melodrammatici (Gianni) e lirici (Alba Rohrwacher) sono racchiusi in un filmino di famiglia,grezzo, nel senso di puro, incontaminato da distrazioni.

Sorelle mai regala quel tocco di improvvisazione e quell’indecifrabile indifferenza, che ne fa un’opera poetica.

Titolo originale: Sorelle mai
Nazione: Italia
Anno: 2010
Genere: Drammatico
Durata: 110′
Regia: Marco Bellocchio
Cast: Alba Rohrwacher, Donatella Finocchiaro, Elena Bellocchio, Maria Luisa Bellocchio, Letizia Bellocchio
Produzione: FareCinema

Data di uscita: Venezia 2010