Arriva al Teatro Olimpico di Roma Stomp, uno spettacolo di richiamo internazionale. I critici hanno provato a descriverlo in tutti i modi ma come afferma la compagnia stessa ”è quasi un gioco” e quindi fuori da qualsiasi etichetta.
Impossibile non conoscere i componenti degli “Stomp”, il collettivo inglese più rumoroso degli stage di tutto il mondo. Cresciuti in Inghilterra ma lanciati da Broadway, gli otto ballerini hanno raggiunto una fama mondiale al punto da avere cloni in altre parti del globo come Australia e Israele.
Grazie all’originale idea di produrre suoni riciclando materiali di vario tipo, l’ensemble di acrobati non offre solo performance di musica-teatro-danza ma sensibilizza il pubblico sulla logica del riuso e delle tematiche ambientali. Che siano bidoni, bottiglie di plastica, sturalavandini, lavelli di cucina o carta da giornale ha poca importanza. La cosa fondamentale è produrre una cosmogonia di suoni capaci di trovare un equilibrio con i movimenti degli scatenati corpi. In questo modo, la definizione stessa di volgarità viene ripensata alla luce di performance che esaltano il potenziale nascosto di un oggeto trovato all’interno della spazzatura.
Il loro potere di richiamo non si limita alla magia trascinante dei rumori metropolitani ma si estende anche alle persone in sala. In maniera ripetuta, il pubblico viene invitato a replicare con il battito delle mani e dei piedi le ritmiche del palcoscenico. Sarebbe naturale pensare che qualsiasi persona, appena uscita dallo show, scorga in un normale oggetto quotidiano la nascita di una melodia.
Con uno stile che richiama più generi allo stesso tempo, “Stomp” è un vero e proprio videoclip musical-danzante che soffoca le parole per poter comunicare sensazioni e stati d’animo con il solo aiuto di un rumore che ogni giorno ascoltiamo senza renderci conto che può essere la prima nota di una lunga partitura. Quest’ultima necessita solo di essere scritta, o meglio, “battuta” da un semplice paio di mani.
Al Teatro Olimpico dal 6 maggio al 17 maggio
Stomp and Glynis Henderson Productions, di Luke Cresswel e Steve McNicholas
regia di Luke Cresswel e Steve McNicholas
con Luke Cresswel Nick Dwyer, Sarah Eddy, Theseus Gerard, Fraser Morrison, David Olrod, Carl Smith ed Efiona Wilkes.