La 53° edizione del Salone del mobile di Milano vede protagonisti circa 2000 espositori. Oltre le aziende italiane troviamo anche molti brands stranieri che rappresentano circa il 30% del totale.
È una tendenza in forte crescita a dimostrazione ancora una volta che il Salone del mobile è un evento internazionale.
Un’impressione generale dell’esposizione ci consente di individuare le tendenze emergenti che identificano il settore dell’arredo, come il ritorno alla “matericità” con l’utilizzo di finiture naturali ricavate con tecnologie sofisticate nel rispetto dell’ambiente ed eco-sostenibili. Compare inoltre uno stile dal sapore orientale, arabesco e non manca l’indirizzo verso prodotti high-tech.
La spinta verso un pensiero globale individua la nostra ricerca progettuale futura. I nuovi progetti dovranno ormai pensare ed analizzare nuovi “luoghi”, abitudini e concetti stilistici. Chi saprà dare risposte a queste esigenze riuscirà a potenziare la propria identità nel mercato internazionale. Le forme di tendenza sono in gran parte lineari, con giochi compositivi di sovrapposizione irregolare “a livelli”, che caratterizzano da alcuni anni l’arredo degli spazi abitativi.
In effetti si dibatte sulla trasformazione della nostra società futura; stili e forme abitative si indirizzano a soluzioni essenziali, nell’intento di evadere dal concetto del “pieno” e del “tanto”.
Il soggiorno si trasferisce nella camera da letto, ma anche nel bagno e nella cucina, definendo uno stile più libero, che esalta l’orizzontalità e l’incrociarsi di segni casuali sulle pareti. Il concetto di leggerezza, ottenuto tramite l’utilizzo di materiali trasparenti o riflettenti è meno esaltato ma comunque presente. Per le sedute è forte la presenza del legno, un materiale economicamente competitivo, all’apparenza caldo e dalle forme meno snelle, che sembra detti un nuovo stile che continuerà anche nei prossimi anni.
Gli eventi collaterali del Fuori Salone sparsi nella città del design, sono come ogni anno dedicati ai giovani designer e all’esposizione delle loro idee originali ed innovative. Il Naviglio design district in particolare è stato luogo di realizzazione di un’idea che prosegue oltre all’evento del Fuori Salone fino al 2015, inizio dell’Esposizione Universale.
In zona Tortona invece si è percepito il potenziamento del formato museale dettato da Superstudio e Superstudio+, due luoghi che hanno dato il via alla trasformazione del quartiere con il Temporary Museum for New Design in concordato con il Comune di Milano. Il tema è sempre l’unione degli eventi satellite con il Salone, per creare un’unità armonica al fine di riconoscere Milano a simbolo di capitale mondiale del design.
Il Salone del mobile si è concluso con soddisfazione; dopo un periodo di calo generale nel settore dell’arredo, auspichiamo la ripresa grazie anche e soprattutto ai mercati stranieri in particolare quello Cinese, Russo, Medio Orientale ed Americano.