Sanremo 2010 – Seconda serata

Eliminati Valerio Scanu e i Sonohra

La seconda serata del Festival si apre all’insegna del fascino femminile, con una allegra coreografia eseguita dal corpo di ballo del Moulin Rouge di Parigi, tra di loro si fa spazio Antonella Clerici, rilassata e forte degli ascolti della prima serata che sembrano essere dalla sua parte. Dopo i ringraziamenti di rito, la Clerici spiega le modalità della gara, tre canzoni sono state eliminate durante la prima serata e due saranno eliminate nel corso della seconda.

Ad aprire ufficialmente la competizione è Povia che presenta La verità, un brano che ha diviso il pubblico già dopo il primo ascolto, in classico stile poviano non si discosta molto da quelli che lo hanno reso famoso, pezzi orecchiabili con facili ritornelli. A salire sul palco poi è Noemi, rivelazione della seconda edizione di X Factor, la cantante dimostra di avere talento e personalità. Interpreta con grande intensità Per tutta la vita, un pezzo che sembra fatto apposta per lei e che risalta le qualità della sua voce, roca e profonda. Dopo Noemi è la volta di Enrico Ruggeri e della sua La notte delle fate.

Dopo il primo gruppo di cantanti in gara, arrivano anche i primi ospiti. Con Antonella Clerici arriva sul palco il Trio, tre giovani ragazzi che avevano partecipato ad un altro fortunato programma televisivo già condotto dalla stessa Clerici. I tre, grazie a Tony Renis e Michele Torpedine, hanno già conquistato l’America cantando con artisti internazionali.

Si riprende poi con la gara, e a salire sul palco è Fabrizio Moro con la sua Non è una canzone, a seguire Malika Ayane propone Ricomincio da qui, un brano particolare e ben costruito, dove l’inconfondibile voce della Ayane si dimostra ancora una volta essere uno strumento originale. Seguono poi Irene Fornaciari e i Nomandi con Il mondo piange, un brano che non colpisce certo per l’originalità.

A intervallare le canzoni ci pensano gli ospiti e il Festival propone Rania di Giordania. Bellissima ed elegante, la regina si lascia intervistare con grande disponibilità, rispondendo soprattutto a domande sulla sua vita privata e sul suo matrimonio.

La gara riprende con i Sonohra e Baby, i due fratelli che hanno conquistato anche il mercato internazionale non sembrano però convincere fino in fondo nonostante l’impegno e l’energia. A seguire Irene Grandi con La cometa di Halley, pezzo scritto con lei da Francesco Bianconi che con la sua firma e il suo tocco la rende meno rock e più Baustelle. Valerio Scanu di seguito propone Tutte le volte che, un pezzo melodico un pò retro, forse un pò troppo per un giovane interprete come lui da cui ci si aspetterebbe qualcosa di più affine alle sue corde. Simone Cristicchi con Meno male si rivolge ai media con grande e insolita energia, ricalcando l’ironia dei suoi primi pezzi.

Dopo il secondo gruppo di cantanti è il momento di un altro ospite. La musica lascia così spazio al cinema grazie alla bella Michelle Rodriguez, interprete di Avatar, che in un clima rilassato e spontaneo risponde a tutte le curiosità della conduttrice.

Riprende la gara con Marco Mengoni e la sua Credimi ancora, un pezzo orecchiabile a metà strada tra il rock e il pop che risalta le indubbie qualità canore del vincitore della terza edizione di X Factor e per questo di diritto nella gara. Segue Arisa con Malamorenò, colorata e con look stravagante, la cantante propone un pezzo semplice senza troppe pretese che non sembra stupire più del dovuto.

Dopo i Big è la volta degli artisti di Sanremo Nuova Generazione, cinque si esibiscono durante la seconda sera e cinque nella terza. Nel corso della serata due delle cinque canzoni passano alla finale e tre vengono eliminate con il meccanismo del televoto che si somma ai voti della giura. La prima a esibirsi è Nina Zilli con L’uomo che amava le donne, un brano pulito che mette in evidenza la vocalità della cantante, a seguire i Broken Heart College con l’ingenua Mesi e Mattia De Luca con Non parlare più. Jacopo Ratini, uno dei due vincitori di SanremoLab, e Su questa panchina offre spunti interessanti ma poco incisivi. Luca Marino ha invece proposto Non mi dai pace pezzo romantico con protagonisti voce e chitarra.

Antonella Clerici, dopo aver chiuso il televoto, legge i nomi dei finalisti della sezione Nuova Generazione che sono Nina Zilli e Luca Marino. Dopo gli artisti della Nuova Generazione è la volta dei Big, vengono così eliminati Valerio Scanu e i Sonohra. Le cinque canzoni eliminate dei Big (tre durante la prima serata e due nella seconda) possono essere ripescate durante la terza serata in cui saranno presenti moltissimi ospiti che duetteranno con i cantanti in gara.