Londra, fine ‘800, in un quadro politico che sembra anticipare i grandi conflitti del XX sec. e la grande Europa scossa da forti tensioni e attentati che preannunciano un imminente vento di guerra, tutte le nazioni sono immerse nel caos generale.
Dopo le bombe fatte scoppiare a Strasburgo e Vienna, una terza strage viene sventata per poco nella capitale britannica per mano del detective più bohémienne del mondo investigativo: Sherlock Holmes.
Holmes, come nel primo episodio, sta seguendo le tracce dell’incantevole Irene Adler, cacciatasi questa volta in un serio guaio di indeterminadibili dimensioni.
Quando il Principe d’Austria viene trovato morto, tutte le prove rinvenute sembrano disegnare un semplice e preciso caso di suicidio, ma l’investigatore oltre a ritenere quella conclusione troppo approssimativa, intuisce che dietro a quella morte insolita si cela una rete di cospirazioni che vanno ben oltre le quotidiane manifestazioni anarchiche.
In seguito a diverse teorie, Holmes non ha più dubbi e decide di seguire un’unica strada e andare sulle orme di uno dei più grandi geni del male di tutti i tempi: il professore Moriarty, l’unico uomo abbastanza scaltro da soggiogare il celebre re dell’intuizione selettiva e immediata.
Così per il detective e la sua storica spalla, “il dottor” Watson, ormai prossimo all’altare, è in serbo la più grande indagine della loro carriera che, tra “brevi soste” in Francia e in Svizzera, li condurrà sempre più vicini alla conclusione di un mistero che si infittisce sempre di più.
La pellicola, diretta dal regista Guy Ritchie, sembra essere un misto tra la storia de I Duellanti di Joseph Conrad e il celebre personaggio di Conan Doyle; un conflitto epico tra un Davide e Golia con cappotto e bombetta che si scontrano con parole sibilate in modo operistico ed elegante.
Uno Sherlock Holmes che omaggia la partita a scacchi “bergmaniana” tra il cavaliere ingegnoso e la morte con il suo fare esplicativo o quasi consolatorio.
Tanto di cappello per quanto riguarda l’accoppiata vincente Robert Downey Jr/Jude Law, capaci entrambi di non rubare la scena all’altro, e generare
un forte senso di complicità in tutti i differenti stadi emozionali del racconto.
Inoltre, il film è ufficialmente in lizza per le prossime premiazioni al Kodak theatre come migiori effetti speciali, che testimoniano un sempre più forte sviluppo tecnologico nel cinema del futuro.
Sherlock Holmes – A Game of Shadows
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Genere: Azione, Mistero, Drammatico
Durata: 129′
Regia: Guy Ritchie
Sito ufficiale: http://sherlockholmes2.warnerbros.com/index.html
Cast: Robert Downey Jr., Jude Law, Rachel McAdams, Kelly Reilly, Eddie Marsan, Geraldine James, Gilles Lellouche, William Houston, Affif Ben Badra, Jared Harris, Stephen Fry, Noomi Rapace
Produzione: Silver Pictures, Lin Pictures, Warner Bros. Pictures
Distribuzione: Warner Bros.
Data di uscita: 16 Dicembre 2011 (cinema)