E’ stato presentato in prima nazionale sabato 25 novembre, nell’ambito della rassegna Dissezioni al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia, lo spettacolo “Sligo – viaggio in senso inverso”, prodotto dal Comune di Portogruaro e dalla Cooperativa sociale A.p.e. in collaborazione con Gruppo Krisis, l’Associazione Culturale Escrache e Marco Poli System.
Cinque artisti della scena teatrale veneta, l’attore Stefano Rota, il musicista elettronico Davide Tiso, il videomaker Bibi Bozzato, il light designer Alessandro Scarpa e lo scultore/scenografo Lupan, portano a teatro un testo autobiografico che racconta i dieci anni, dal 1980 al 1989, di un ragazzo di Portogruaro che scivola progressivamente nell’abisso dell’eroina giungendo a prostituirsi per la dose quotidiana.
L’uso della droga appare per Sligo, interpretato da Stefano Rota, come una sorta di iniziazione, necessaria per sentirsi simile al gruppo che ha intorno, in una desolante realtà di periferia (a Portogruaro in quegli anni in percetuale c’erano più tossici che nelle grandi città) e per sfuggire alle difficoltà adolescenziali con l’illusione di poter scoprire una propria nuova dimensione interiore. La sua è una storia di solitudine che lo ha condotto in un processo degenerativo il cui ricordo è messo in scena, partendo dal testo scritto dallo stesso protagonista anonimo della vicenda.
La scenografia appare minimalista, costituita solamente da un muro, due schermi e un water, contesto appropriato per dare risalto al monologo portato in scena. Una storia inquietante, quella recitata da Stefano Rota, in uno spettacolo dal forte impatto emotivo in cui musica, immagini e parole si fondono e coinvolgono lo spettatore. Il lavoro del musicista elettronico, Davide Tiso, è finalizzato ad un effetto “dolby surround” che amplifica l’impatto delle parole dell’attore in scena sul pubblico e che sottolinea gli stati psicologici del protagonista; i video di Bibi Bozzato da un lato riportano agli anni ’80 in cui la vicenda è ambientata, dall’altro danno risalto alla memoria e ai ricordi di Sligo.
Non era facile mettere in scena un testo nato da una confessione privata.
Il risultato è uno spettacolo che non cade mai nel racconto morale o peggio ancora in una rappresentazione a fini educativi; il pubblico assiste ad una performace senza fronzoli e priva della pretesa di giudicare. Uno spettacolo che fa rabbrividire e che colpisce allo stomaco per la crudeltà della storia raccontata e che commuove per la grande sensibilità con la quale la stessa viene rappresentata. Una performance complessa, straziante nel contenuto, affascinante nella forma, che entra sottile, impercettibile ma profonda, sotto la pelle del pubblico.
SLIGO – viaggio in senso inverso
multimedia live performance
Live: Stefano Rota
Live Electronics: Davide Tiso
Live Video:Bibi Bozzato
Light Designer: Alessandro Scarpa
Elementi Scenici: Lupan
Testo: Sligo
Teatro Fondamenta Nuove – Venezia
Sabato 25 novembre 2006, ore 21
(prima nazionale)
Domenica 26 novembre 2006, ore 17
In collaborazione con
Comune di Portogruaro
Cooperativa Sociale A.P.E. (Portogruaro)
Gruppo Krisis
Associazione Culturale Escrache
Marco Polo System