“Smokings” di Michele Fornasero

I (piccoli) re delle sigarette

Due fratelli, una piccola fabbrica di sigarette nell’hinterland torinese. Loro si dipingono come moderni Davide contro Golia, ovvero i “seven bastards” delle multinazionali del tabacco. La Philip Morris la pensa diversamente. Un documentario che racconta con uno stile asciutto da gangster movie una storia che è tuttora aperta, in cui più volte la realtà sembra superare la fantasia del più creativo degli sceneggiatori.

La storia di Carlo e Giampaolo Messina inizia, letteralmente, con il nuovo millennio. Dalla Russia, dove vivono, poco dopo la mezzanotte del 1 gennaio 2000 lanciano il sito Yesmoke.com, sede a Balerna, in Svizzera. Una manna per i fumatori perché tramite Yesmoke si possono comprare stecche di Marlboro, Camel e Lucky Strike a prezzi stracciati. Un modello di business innovativo, che si sviluppa tre le falle di normative nate per favorire gli interessi delle multinazionali. Non passa troppo tempo e la Philip Morris fa causa ai due fratelli, chiedendo un risarcimento di 550 milioni di dollari. I Messina ignorano e proseguono spediti sulla strada del guadagno facile. Ma nel 2004 Philip Morris riesce, con l’appoggio del governo americano, a bloccare definitivamente il business.

Ma per i due fratelli non è finita qui: nel 2007 fondano a Settimo Torinese la fabbrica di sigarette Yesmoke: l’obiettivo non è solo fare business, ma dare una lezione, “farla pagare” al gigante del tabacco. Nel contempo citano in giudizio anche lo stato italiano per poter vendere le proprie sigarette ad un prezzo inferiore al minimo imposto dai Monopoli di Stato.

Michele Fornasero segue i Messina fino a dicembre 2013 nella quotidianità pubblica e privata – imperdibili e in qualche modo illuminanti le conversazioni con la madre intorno al tavolo della cucina. Una quotidianità che viaggia a braccetto con il destino della Yesmoke, lungo i quattro anni di ricerca durante i quali, affrontando non poche difficoltà e ostracismi, il regista è riuscito a intervistare l’ex Presidente dell’UE Romano Prodi e a portare in video testimonianze importanti per ricostruire l’intera vicenda: dall’ex direttore delle Dogane Svizzere all’avvocato difensore della yesmoke nel processo in Usa, dal portavoce del Bureau Usa di Alcohol e Tabacco all’economista Fariborz Ghadar. Unica assente all’appello la AAMS (azienda Autonoma dei Monopoli di Stato).

Chi sono i fratelli Messina? Due piccoli eroi dei nostri tempi in lotta contro i “7 bastards” della foto che campeggia nei corridoi della fabbrica di Settimo Torinese? Due ingenui e sprovveduti imprenditori a cui è capitato un colpo di fortuna? Due gaglioffi a caccia di notorietà? La tesi di Fornasero, che riesce a mantenere una ammirevole distanza dai personaggi coinvolti, pare essere quella che Carlo e Giampaolo Messina siano i rappresentanti di un contemporaneo modo di fare business che prescinde dall’etica e dalla morale, un modello che potrà anche essere profittevole, ma che non tiene conto delle persone, dell’ambiente che li circonda, delle conseguenze delle proprie azioni.

Tesi confermata dalle note di regia: “Qui non abbiamo personaggi definibili positivi o negativi tout-court abbiamo personaggi che operano nel regime dell’opportunità“. Opportunità che fa rima con spregiudicatezza, atteggiamento che è alla base della voracita in cui conta il “tutto e subito” e il futuro è affare di altri.

Un documentario dal ritmo serrato, girato come un gangster movie. Dove nessuno è come sembra o come vorrebbe essere.

Il 27 novembre 2014 i fratelli Messina sono stati arrestati con l’accusa di contrabbando di tabacchi lavorati ed evasione fiscale per 90 mln di Euro. Sono ora in attesa del processo.

SMOKINGS
Autore e Regia: Michele Fornasero
Fotografia: Paolo Ferrari
Musiche originali: Giorgio Giampà
Prodotto da: Simone Catania
Produzione: Indyca con Ventura Film e Majade Filmproduktions
Realizzato con il sostegno di: Media Development Single Project e Piemonte Doc Film Fund
Durata: 96′
Sito Internet: www.smokings-ilfilm.com
Uscita (cinema): 5 marzo 2015