Alla latitudine in cui si trova l’isola di Lampedusa non è facile avere una percezione del tempo regolare e corretta. L’ultima serata di questo fascinoso evento musicale, infatti, è arrivata in fretta lasciando trasparire fin da subito la tristezza e la nostalgia di aver visto e vissuto un evento unico e irripetibile.
La spiaggia, gremita fin dal pomeriggio, è stata teatro, ancora una volta, di un mix di voci e visi tenuto insieme dall’incredibile capacità di Claudio Baglioni di armonizzare note, suoni e persone diverse.
Dopo l’energica sigla eseguita da Antoine Michel, incredibilmente uno dei momenti più emozionanti della serata, sul palco si sono intervallati nomi più o meno celebri. Bravi gli emergenti Heres e Selim T, piacevole Povia, dimostratosi sensibile e vocalmente preparato. Grintosa l’esibizione di Dolcenera e quasi sbalorditivo Morgan, che pur mantenendo il suo atteggiamento trasgressivo, ha saputo regalare emozioni autentiche e ha dimostrato di conoscere l’opera di Baglioni in modo ammirevole. Una delle perle della serata è stata sicuramente la realizzazione a tre voci di “Stelle di stelle”, capolavoro cantato da Claudio con la grande Mia Martini, riproposta efficacemente con l’accompagnamento da Morgan e Dolcenera.
Frizzi doveva essere il presentatore della serata ma ha preferito cimentarsi nel canto numerose volte (decisamente troppe). Un po’ “troppo” anche l’esibizione di Gianni Togni, ripescato da Baglioni ha esagerato un po’ nel presentare pezzi propri.
Ben riuscita l’accoppiata Marina Rei e Paola Turci: musicalmente e vocalmente davvero preparate, hanno sferzato una ventata di energia all’intero spettacolo.
Ospite d’onore della serata è stato Antonello Venditti che incominciando con “Notte prima degli esami” ha emozionato il pubblico. Dopo un medley dei suoi successi, Venditti ha concluso alla grande duettando con Baglioni l’indimenticabile “Roma capoccia”.
La serata si è conclusa con un corale “volare…”, che purtroppo già faceva pensare al triste momento della partenza. Partenza da un’isola, o meglio un’idea di isola che questa manifestazione e soprattutto Claudio Baglioni ha voluto creare. Un’isola meravigliosa da ogni punto di vista (culturale, naturalistico, culinario) con in più la voglia e la forza di credere che basti poco per creare un’”isola di buone energie” (per citare Claudio), un’sola dove le parole tolleranza e disponibilità abbiano davvero un senso e dove “nessun uomo è un isola e ogni respiro è un uomo”.
Un’isola che lasci senza fiato…o’scia’.