“Storia d’Inverno” di Akiva Goldsman

Un nebuloso San Valentino

Storia d’Inverno esce nei cinema, strategicamente confezionato per San Valentino, con la promessa di una struggente e potente storia d’amore.
Il problema è che quella promessa viene mantenuta.

Akiva Goldsman, sceneggiatore di film come A Beautiful Mind, Cinderella Man e di alcuni episodi della serie televisiva Fringe, ha adattato e diretto per il grande schermo il romanzo di Mark Helprin, Storia D’Inverno (edito in Italia da Neri Pozza); e il risultato è tra il confuso e la perdita di tempo.

Pubblicato per la prima volta nel 1983, Storia d’Inverno è un libro corposo di 845 pagine, diviso in quattro parti; ambientato a New York City, il protagonista è un ladro, Peter Lake, che si muove tra magia e caos, tra il bene, il male e l’ineluttabilità del destino.
_ Sono considerate pagine straordinarie, quelle scritte da Helprin; e durante la visione del film, adoperando un grande sforzo cognitivo, si va ad intuire che sullo sfondo ci sia qualcosa di molto più intenso, un fantasy, che, attraverso l’amore, racconta dell’eterna lotta tra Luce e Oscurità.
_ Ma il regista, qui anche sceneggiatore, non è riuscito a comprimere in 113 minuti la complessità e la potenza del romanzo, infliggendo allo spettatore un nebuloso racconto farcito di frasi melense.

Quello che capiamo, sul grande schermo, è che si tratta di un grande amore, quello tra il ladro Peter (Colin Farrell, qui pettinato come un cretino) e la rampolla sfortunata Beverly (Jessica Brown Findlay, che di ruoli sventurati ne sa qualcosa, essendo lei meglio nota come Lady Sybil Crawley in Downton Abbey). Ma il destino dei due giovani è, ovviamente, segnato: dalla malattia di lei e dalla cieca vendetta dell’ex capo di Peter, il demoniaco Pearly Soams (Russel Crowe).
_ Tra un magico cavallo bianco (che viene anche chiamato cane, ma non è dato sapere perché prenda le sembianze di un cavallo), stelle (anime candide, che hanno compiuto il loro destino) e demoni (che lottano contro le stelle), la vita di Peter è scombussolata dalla tragedia e dal suo destino da compiere.

Storia d’Inverno è un pasticcio narrativo, talvolta indecifrabile; con un cast stellare, completamente sprecato per l’occasione. Di sicuro nel romanzo ci saranno tutte le spiegazioni necessarie a comprendere il significato di questa storia; ma chi non ha letto il libro si ritrova sperduto tra nomi, destini, richiami e rimandi, che potrebbero far perdere la pazienza.
_ Siamo di fronte a un film che avrebbe tutte le carte in regola per essere una struggente storia d’amore, intrisa di fantasy, ma che qui è vittima di eccessivi tagli.
_ Quindi, piuttosto, per San Valentino regalate il romanzo.

Titolo originale: Winter’s Tale
Nazione: U.S.A.
Anno: 2014
Genere: Fantastico, Drammatico
Durata: 113′
Regia: Akiva Goldsman
Cast: Colin Farrell, Jessica Brown Findlay, Jennifer Connelly, Russell Crowe, William Hurt, Eva Marie Saint, Ripley Sobo, Mckayla Twiggs
Produzione: Village Roadshow Pictures, Warner Bros., Weed Road Pictures
Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia
Data di uscita: 13 Febbraio 2014 (cinema)