Sul set di “I nostri ragazzi”

Ivano De Matteo incontra la stampa a Roma

Martedì 12 novembre la stampa romana è stata accolta allo storico ristorante Il passetto, nel cuore di Roma, per incontrare il cast del nuovo film di Ivano De Matteo, I nostri ragazzi. A un passo dalla fine delle riprese (che dovrebbero ultimarsi intorno al 20 novembre) il regista de Gli equilibristi ha incontrato i giornalisti nel set stesso, insieme ai suoi protagonisti: Luigi Lo Cascio, Alessandro Gassman, Barbora Bobulova, Giovanna Mezzogiorno; i quattro attori erano affiancati da i giovanissimi Rosabell Laurenti Sellers (Gli equilibristi) e Jacopo Olmo Antinori (Io e te, di Bertolucci), che interpretano il ruolo dei loro figli.

De Matteo, insieme alla co-sceneggiatrice Valentina Ferlan, ha parlato per primo, illustrando brevemente la storia: liberamente tratto dal romanzo La cena di Herman Koch, I nostri ragazzi ha come protagonisti due fratelli diametralmente opposti nel carattere e nelle scelte di vita, che una volta mese, s’incontrano per una cena al ristorante insieme alla rispettive famiglie. Quando i figli delle due coppie commetteranno per una bravata un reato, i due diversissimi nuclei familiari vedranno i loro equilibri sgretolarsi.

De Matteo evita giustamente di scendere nei dettagli della trama, preferendo piuttosto soffermarsi sulle tematiche che ha voluto trattare e sviluppare in questo nuovo lavoro. Tema centrale è senz’altro la famiglia, argomento caro al regista per sua stessa ammissione, perché rappresenta un microcosmo della società, e perché complesse e interessantissime per uno sceneggiatore sono le dinamiche interpersonali che vi si sviluppano all’interno. Se la storia porta con sé questioni eterne, come la morale, la giustizia, il fato, quello che De Matteo sembra più interessato a indagare sono le reazioni dell’essere umano, quando un fatto grave non appartiene ai telegiornali o alle vite degli altri, ma alla propria.

Un film che sembra basarsi molto sull’introspezione e che per reggersi deve inevitabilmente costruirsi su una buona sceneggiatura e un buon cast. Gli attori, che a tal proposito fanno ben sperare, si sono detti tutti entusiasti di queste settimane di riprese e di un copione difficile e per questo stimolante. I temi senza tempo e al tempo stesso attuali che sono emersi dalla chiacchierata, hanno portato i giornalisti a porre domande sulle cronache di questi giorni, riguardo le baby squillo, ennesima notizia poco confortante sul mondo degli adolescenti.

Altra domanda ricorrente, l’eventuale modello di Ettore Scola, regista che ha raccontato spesso gli universi familiari, scardinandoli dall’interno con ironia e amarezza. De Matteo e la Ferlan, non hanno indicato un particolare film di riferimento, ma hanno sottolineato di trovarsi molto in sintonia con lo stile, mai edulcorato delle pellicole del regista. Un film insomma ricco di potenziale e al tempo stesso difficile da realizzare, senza scivolare nell’introspezione fine a se stessa e nella retorica da talk show televisivo. Una sfida che De Matteo e il suo cast sembra entusiasta di raccogliere.