In programma Maurizio Camilli, Roberto Serpi, Muta Imago, Scimone e Sframeli, un tributo speciale a Scena Verticale e un film di Ascanio Celestini. Torna “Specie Protetta” dedicata ai giovani. Incontri e laboratori. Novità, carnet misti con Fondamenta Nuove
Reduce da una stagione importante, segnata dal Premio della Critica 2010 per l’attività di “creazione e diffusione della drammaturgia contemporanea in un tessuto sociale a prima vista alieno da forme di teatro critico e impegnato”, Questa Nave rinnova anche per l’edizione 2010-2011 la proposta della Stagione di Teatro Contemporaneo al Teatro Aurora di Marghera e dedica l’intero percorso del cartellone al tema del “Male”.
La Stagione – organizzata dal Settore Produzioni culturali e spettacolo del Comune di Venezia in collaborazione con l’associazione Questa Nave, con la Municipalità di Marghera e con il contributo della Provincia di Venezia – inizia sabato 13 novembre con Teatro del Sangro – Compagnia I Guardiani dell’Oca e il suo CAPITAN HARLOCK, e propone fino al 19 maggio 12 appuntamenti, tra cui un debutto e tre prime regionali, oltre a incontri e laboratori.
Un cartellone da sempre votato al contemporaneo, quello dell’Aurora, che conferma anche per questa edizione lo sguardo sul nuovo inteso come possibilità di riflessione, e che chiama a raccolta gli artisti del panorama nazionale e internazionale: da Scena Verticale – cui è dedicato un progetto speciale con la messa in scena di due spettacoli nell’ambito delle GRAMMATICHE DELLA SCENA proposte da Fondazione di Venezia per Esperienze di Giovani a Teatro – a Maurizio Camilli e Balletto Civile, passando per Roberto Serpi, Muta Imago, Scimone e Sframeli, Mohole, Fibre Parallele, VeneziaInscena e la nuova produzione di Questa Nave con la giovane Compagnia Trepunti, in via di allestimento. Anche Ascanio Celestini sarà tra gli ospiti della Stagione: quest’anno, novità, con la proiezione del suo film LA PECORA NERA presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia; l’attore sarà probabilmente presente all’Aurora per un incontro introduttivo con il pubblico.
Accanto alle grandi firme del contemporaneo torna, fortemente voluta, la rassegna SPECIE PROTETTA. Aperta alle formazioni emergenti e sottotitolata “Drammattori”, seleziona quest’anno quei giovani artisti il cui lavoro attoriale è strettamente legato alla propria attività drammaturgica: Carrozzeria Orfeo, Teatro delle Quattroequarantotto, Interno 5 e Teatro degli Erranti presenteranno quattro spettacoli sul palcoscenico dell’Aurora, tre dei quali in prima regionale. “Come ogni anno – commenta Antonino Varvarà, direttore artistico del Teatro Aurora – allarghiamo il nostro sguardo sulle nuove realtà del teatro italiano partendo dai più giovani, con la loro sana incoscienza e la loro voglia di fare. La vitalità dei nuovi gruppi fa da stimolo a tutti noi operatori della cultura, che stiamo vivendo gravi difficoltà economiche, perché ci ricorda che è proprio in tempi di crisi che il teatro riesce a tirar fuori il meglio di sé, e a germinare nuove chiavi di lettura di una realtà che ci appare sempre più fosca e indecifrabile”.
Una realtà fosca che fa da filo conduttore anche alla riflessione del cartellone principale, non solo di SPECIE PROTETTA: “Nonostante le soddisfazioni della scorsa stagione, ci sentiamo ancora una volta all’ennesimo punto di partenza – continua Varvarà -. Non ci si può fermare, non ci sono allori che possano giustificare la sosta. Perché il Male che ci circonda continua il suo logorante lavoro. E tocca anche a noi teatranti opporre resistenza allo sfacelo sociale, all’abbruttimento delle coscienze, alla solitudine di tutti i numeri. Ecco perché abbiamo voluto che proprio il Male diventasse il tema conduttore della Stagione 2010/2011. Per poterlo trattare in tutte le sue sfumature, per poterne sviscerare le molteplici facce, per poterlo guardare – perché no? – anche con la giusta ironia”.
Il percorso tematico sul Male si sviluppa in affinità con la proposta del progetto Giovani a Teatro della Fondazione di Venezia, cui la stagione aderisce, che per prima ha proposto lo stesso argomento attraverso l’ampio e articolato programma di Esperienze. Questa Nave scandaglia invece il tema nelle sei accezioni offerte dalla lingua tedesca che corrispondono ad altrettante sezioni del cartellone: Der Schmerz – Il Male Interiore, Das Unbehagen – Il Malessere Sociale, Das Unheimlich – Il Lato Oscuro, Die Sünde – Il Peccato, Der Schäden – Il Danno, Das Böse – Il Male Demoniaco.
Infine, non solo spettacoli nel cartellone dell’Aurora. Per quanto riguarda la sezione formativa, Questa Nave anche quest’anno propone i Corsi di Teatro di Primo e Secondo Livello, condotti da Francesca D’Este e Antonino Varvarà in collaborazione con Coop Adriatica, inseriti nel progetto formativo dell’Accademia Teatrale Veneta. Dalla collaborazione con la Fondazione di Venezia nasce poi la serie di incontri di accompagnamento alla visione de LE GRAMMATICHE DELLA SCENA di Giovani a Teatro, che si terranno in occasione dei lavori di VeneziaInscena/Questa Nave, Scimone e Sframeli, Scena Verticale, Maurizio Camilli, Ascanio Celestini: le tematiche affrontate in ogni spettacolo (o film) verranno discusse in incontri con relatori presso il Centro Culturale Candiani di Mestre.
IL PROGRAMMA
DER SCHMERZ affronta l’interiorità del Male. In questa sezione CAPITAN HARLOCK, da John Fante, racconterà il 13 novembre in prima regionale la crisi d’identità di un giovane sognatore alla conquista della grande Europa, tra emarginazione e disprezzo; LA PECORA NERA, ultima fatica cinematografica di Ascanio Celestini in programma a marzo (data da definire, marzo 2011) ripercorre i 35 anni di manicomio elettrico del protagonista, Nicola; infine l’ultimo lavoro di Questa Nave in coproduzione con la giovane Compagnia Trepunti, che debutterà l’8 e 9 aprile: un lavoro ancora in nuce, che “dipenderà dal lavoro con i miei attori – commenta Varvarà, regista dello spettacolo – chiamati a diventare insieme a me visionari drammaturghi durante un lento processo di riversamento e di liberazione”.
DAS UNBEAGEN, il malessere sociale, sarà scandagliato attraverso i lavori di Mohole che, con OCHE ACERBE IN FILA in prima regionale il 19 novembre, affronta il tema del rapporto degli italiani con le tasse attraverso un dialogo comico tra una commercialista e un suo cliente, naufragati all’interno di un mammifero marino; e di Scimone e Sframeli che, il 14 gennaio, con PALI – Premio Ubu 2009 per il miglior testo italiano – portano a Marghera quattro figure che vivono ai margini della società egoista e intollerante, cercando rifugio su quei pali che titolano la pièce.
DAS UNHEIMLICH è il Lato Oscuro. La riflessione attorno a questo tema sarà condotta da VeneziaInscena e Questa Nave ne IL RAGAZZO DELL’ULTIMO BANCO (11 dicembre), con uno sguardo disincantato sulla realtà di una famiglia medio borghese progressista e il mondo della scuola, intriso quest’ultimo di inquietudini adolescenziali e frustrazioni; e da Maurizio Camilli, che propone il 26 febbraio COL SOLE IN FRONTE, spettacolo vincitore del Premio della Critica ANCT 2010 che, ispirato alla vicenda Maso, indaga sulla diffusione della violenza nella quotidianità, sempre più facilmente tollerata e condonata perché sempre più pericolosamente divertente.
DIE SÜNDE, il peccato, è la sezione che contiene il Progetto Speciale Scena Verticale per LE GRAMMATICHE DELLA SCENA, concepito come un tributo alla compagnia calabrese che si è distinta nel panorama contemporaneo per una produzione intensa e intelligente, premiata da più parti (dall’Ubu, all’Eti, al premio Hystrio). DISSONORATA (29 gennaio) e LA BORTO (30 gennaio) affronteranno l’uno il tema del delitto d’onore e l’altro quello dell’aborto, attraverso due storie di ordinaria violenza domestica che coinvolgono “un’umanità desolata, vittima di tradizioni arcaiche in un Mezzogiorno sgretolato nei sentimenti e nei valori”. All’interno di Die Sünde si colloca anche 2.(DUE) di Fibre Parallele, Progetto finalista EXTRA-segnali della nuova scena contemporanea, Premio Fringe/L’Altrofestival 18° Festival Internazionale del Teatro di Lugano in scena il 24 marzo: un ritorno al massacro, in cui il triangolo d’amore finisce in omicidio e si trasfigura nello spazio immaginario della mente.
DER SCHÄDEN – Il Danno è rappresentato da Muta Imago, giovane ma già affermata formazione, che con LEV (10 febbraio) propone uno spettacolo sul limbo della paura e della psichiatria, tra grida e fischi di pallottole, in cui i ricordi arrivano all’improvviso, e all’improvviso scompaiono.
DAS BÖSE, infine, affronterà il Male demoniaco con lo spettacolo che chiude la stagione, il 19 maggio: il Teatro Cargo di Genova presenta infatti le evocazioni storiche di SANGUE, in prima regionale, con Roberto Serpi e Simona Fasano: dalla vicenda di Giovanna D’Arco e del suo luogotenente Gilles De Rais, una riflessione sul Male, sulla ricerca di Dio e sull’impossibilità di ricevere risposte.
SPECIE PROTETTA – DRAMMATTORI
La rassegna inizia sabato 22 gennaio con CI SI MANGIA VIVI del Teatro delle Quettroequarantotto, una lettura in chiave poetica dei fatti legati alla caduta del Muro di Berlino; prosegue il 16 marzo con Carrozzeria Orfeo e il suo GIOCO DI MANO, un racconto a ritroso nelle memorie famigliari del protagonista, in una complessa e bizzarra trama di relazioni, fatti e leggende; continua il 16 aprile con Teatro degli Erranti e il loro ČERNOBYL’ TOUR, Menzione Speciale Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2009, drammatica interpretazione dei fatti del 1986, ispirato alla testimonianza di Ljudmilla Ignatenko, moglie del defunto vigile del fuoco Vasilij Ignatenko; e termina l’11 maggio con Interno 5 e IL MIO AMICO D, Premio Fuori Luogo 2009/2010 concorso nazionale per monologhi: è la storia di un adolescente degli anni ’80 che per somiglianza fisica pensa di essere Maradona, ma che guardando in faccia la realtà finisce per desiderare di fischiargli almeno un calcio di rigore a favore
Informazioni per il pubblico: Questa Nave
Tel. 041-932421, [info@questanave.com->info@questanave.com]
www.questanave.com
Sul fronte dei carnet, da quest’anno l’associazione Questa Nave allarga le possibilità di utilizzo per venire incontro alle esigenze del pubblico e, in collaborazione con il Teatro Fondamenta Nuove di Venezia, propone la formula del CARNET MISTO: gli spettatori dell’Aurora e di Fondamenta Nuove potranno acquistare un minimo di quattro appuntamenti scelti liberamente all’interno delle due programmazioni, al costo di soli 9 euro a spettacolo. I biglietti (da 12 a 2,50 euro con il Progetto Giovani a Teatro) sono acquistabili presso la biglietteria dell’Aurora (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 dal martedì al venerdì).
Come ogni anno, i residenti a Marghera over 65 entreranno in sala gratuitamente a tutti gli spettacoli.