“La Sedia della Felicità” di Carlo Mazzacurati

La felicità di due disperati

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Siamo nel Nord Est, c’è un tesoro nascosto, ci sono un tatuatore e un’estetista, un orso e un asino, ci sono due montanari, un prete, una vamp, c’è una storia d’amore che nasce dopo otto ore di cammino con una pendenza di 45 gradi, e c’è una carrellata di personaggi grotteschi e situazioni buffe.

“Volevo che l’umanità di questo racconto emergesse a volte attraverso le forme del grottesco a volte in toni più lirici, ma la cosa che più mi stava a cuore era di riuscire a tenere insieme il senso di catastrofe, in cui sembra che tutti stiamo cadendo, con l’energia e la voglia di riscatto che nonostante tutto si sente nell’aria” ha detto il regista, Gran Premio alla Carriera al 31° Torino Film Festival, Carlo Mazzacurati.

Bruna (Isabella Ragonese) fa l’estetista, ha aperto il suo salone ed è indebitata con i fornitori, che hanno dei metodi poco ortodossi. Di fronte a lei c’è il negozio di tatuaggi di Dino (Valerio Mastandrea), che, appena separato dalla moglie, vive dove lavora “casa e bottega” nel vero senso della parola. Un giorno come tanti, Bruna viene chiamata nel carcere femminile di Venezia, per fare la manicure a una detenuta (Katia Ricciarelli), che le rivela un prezioso segreto: nella villa di casa sua, in una sedia c’è un tesoro nascosto. Passata a miglior vita la detenuta, Bruna senza perdere tempo, si reca in questa villa, abbandonata, dopo il sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria; ma l’incauta e inesperta giovane, riesce a rimanere chiusa dentro e spulciata la rubrica telefonica, chiama Dino; ed è “obbligata” a rivelargli il segreto della sedia.

Ed è così che questi due personaggi disperati, in tempi di crisi, iniziano a cercare le sedie vendute all’asta dall’autorità competente. Finchè si rendono conto che a cercare il tesoro non sono soli, ma anche c’è un prete (Giuseppe Battiston) che, venuto a conoscenza della fortuna nascosta, dice di voler devolvere tutto al terzo mondo…
Questo improbabile trio inizia a collaborare, per trovare la fantomatica sedia della felicità … della loro felicità.

La Sedia della Felicità è storia divertente, grottesca, che pecca nel voler essere troppo ambiziosa o forse troppo poco coraggiosa e questo è un fattore che a un certo punto rallenta il ritmo.

Mazzacurati sa come manovrare le corde della commedia, anche se qui stona un po’, non riuscendo a bilanciare il ritmo tra farsa e commedia o non sapendo lasciarsi andare del tutto ai toni farseschi. Tuttavia, le vicende intrise di umorismo che fanno da sfondo ai protagonisti di questo film allietano il cuore dello spettatore.
E alla fine c’è un cammeo di due attori italiani, che forse esageriamo a dirlo, ma vale tutto il film.

Titolo originale: La sedia della felicità
Nazione: Italia
Anno: 2015
Genere: Commedia
Durata: 98′
Regia: Carlo Mazzacurati
Sito ufficiale: www.mymovies.it/lasediadellafelicita/
Social network: facebook, twitter
Cast: Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Giuseppe Battiston, Katia Ricciarelli, Raul Cremona, Daniele Mazzocca, Milena Vukotic, Roberto Citran, Mirko Artuso, Roberto Abbiati, Natalino Balasso
Produzione: Bibi Film, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 24 Aprile 2014 (cinema)