After Hours
Lo aveva già spiegato Joe Dante con Burying the Ex, che delle ex fidanzate, tornate dal mondo dei morti, sarebbe miglio diffidare.
Per il suo primo film da regista Jeff Baena torna sul dolente tema di una ex, neo zombie, che serenamente si ripresenta alla porta di casa.
_ E anche in questo caso la rediviva, la Beth (Aubrey Plaza) del titolo, si dimostra possessiva e infernalmente gelosa.
Deceduta per il morso di un serpente, Beth è pianta da famigliari, dagli amici e dal suo ragazzo Zach (Dane DeHaan), che non riesce a darsi pace per la scomparsa dell’amata.
Incapace di rassegnarsi, il povero Zach va a fare visita ai genitori di Beth e la vede, attraverso le finestre, è proprio lei, non c’è dubbio: è Beth. Ma i genitori della ragazza negano in modo assoluto.
Incredulo, viene preso per matto dai suoi parenti, fratello poliziotto in testa; ma con tutto il coraggio irruente che l’amore fornisce, Zach si presenta a casa della defunta e ha la conferma di aver visto bene: è Beth in carne e ossa. I genitori di Beth cercano di sminuire la cosa, mettendo tutto a tacere; mentre la giovane piena di forza ed entusiasmo non ricorda nulla di quello che sia successo.
_ Per Zach è chiaro che lei sia tornata dall’oltretomba, ma secondo i genitori, lei sarebbe maestosamente risorta…
_ L’euforia iniziale, il non aver perso la sua Beth, si trasforma presto in un’arma a doppio taglio. Il carattere prorompente della graziosa zombie creerà non pochi problemi nel rapporto con Zach… e le cose iniziano a complicarsi, quando “tornano” anche altre persone…
Life After Beth è una spiritosa e disinvolta zombie comedy, ricca di personaggi (attori in grandissima forma) stralunati e strampalati che suscitano risate immediate.
_ Il tema dominante “state attenti a ciò che desiderate”, certo non è innovativo, tuttavia viene sviluppato con un senso umoristico quasi delizioso, fatto di dialoghi surreali e gag ben riuscite.