TGLFF: “Dvojina” di Nejc Gazvoda

Due segreti, un amore

Iben è una bella e giovane ragazza danese in volo per la Grecia. Purtroppo il suo aereo presenta un guasto, così lei e gli altri passeggeri vengono accompagnati in un albergo in attesa della riparazione. È Tina a guidare il bus e condurli a destinazione. Iben chiede a Tina di mostrarle la città, Ljubjana. E così inizia una conoscenza, un’inaspettata avventura tutta al femminile.

Le due ragazze si raccontano in poche parole, si capiscono e si piacciono. Timide, incredule, ragazze un po’ folli si ritrovano vicine l’una all’altra, stringendosi, alla ricerca delle grandi risposte ai classici dilemmi esistenziali: “Cosa voglio fare?”, “Dove voglio andare?”, “Chi voglio essere?”.

Due segreti confessati in due lingue diverse, un solo amore. L’inizio dentro la fine. Un film che potrebbe essere stato tratto dal celebre romanzo “Sulla strada” di Jack Kerouac. Nonostante la bellezza delle espressioni del viso delle protagoniste, il fascino scaturito dai dialoghi e dalla piacevole tensione conseguente tra le due amanti, il film è povero, per certi aspetti scontato. Interessante è la figura della madre, insulsa quella dell’amico di Tina, Matic.

Dvojina
(Dual)
Slovenia/Danimarca/Croazia, 2013, HD, 102′, col.
regia:
Nejc Gazvoda