John Wojtowicz si vanta di aver vinto il sistema. In nome dell’amore ha preso in ostaggio una banca e le persone che lavoravano o si trovavano al suo interno, per 14 ore. John Wojtowicz inizia a raccontarsi definendosi un pervertito fissato con il sesso, “un angelo con le corna”.
Arrogante, sicuramente divertente, romantico in modo opinabile si sposa con tre persone diverse, una di queste tre è Ernest Aron. Ernest è un omosessuale che nel corso della relazione con John decide che non si sente più a suo agio nei panni di un uomo e vuole poter essere finalmente se stessa, se stessa donna. John quindi decide di contattare due amici e con loro di rapinare una banca per permettere ad Ernest di poter esser felicemente Elizabeth, pagandogli l’iter chirurgico. Nel documentario racconta ridendo come si è svolta la rapina, aggiungendo dettagli e spiegazioni, dalla sua narrazione sorge spontanea una domanda: “dopo quanto la polizia si è accorta che era una banda, affettuosamente, di coglioni?”.
Un personaggio esageratamente eccentrico, instabile sotto molti punti di vista, ma con un grande cuore e con grandi speranze. Il documentario rende molto bene l’idea di come tutta della vita di John abbia continuato a ruotare attorno a quel folle giorno in banca. La struttura del documentario passa in secondo piano rispetto alla storia di John, le immagini, i video sono secondari ai suoi racconti e alle sue espressioni. Nel bene e nel male è sempre stato lui il vero protagonista.
The Dog
USA, 2013, HD, 101′, b/n-col.
regia:
Allison Berg, Frank Keraudren