“THE VIOLIN CONCERTOS” DI W. A. MOZART

Il progetto Mozart di Anne-Sophie Mutter anticipa il 2006, anno mozartiano

Il 2006 celebrerà il 250esimo anniversario della nascita di Wolgang Amadeus Mozart, il più grande genio che la storia della musica possa annoverare tra i tanti che, nel corso dei secoli, l’hanno contraddistinta. Infatti il fanciullo prodigio di Salisburgo nacque nel 1756 e, dopo una vita alquanto intensa e turbolenta, morì a soli 35 anni il 5 dicembre nel 1791, solo e dimenticato.

In questi casi a fare una sacrosanta giustizia ci ha pensato la storia se è vero, come è vero, che l’immensa produzione mozartiana continua ad esserci compagna in ogni momento della nostra vita.
Sinfonie, concerti per pianoforte, concerti per violino, concerti per strumenti a fiato (fagotto, clarinetto, oboe, corno…), sinfonie concertanti, sonate per pianoforte, sonate per violino, messe, mottetti e una produzione operistica che è tra le più eseguite a livello mondiale, basti pensare al trittico “Le nozze di Figaro” – “Don Giovanni” – “Così fan tutte”, concepito a quattro mani con Lorenzo Da Ponte, il famoso letterato veneziano, autore dei tre strepitosi libretti che accompagnano le vicende di Zerlina, Dorabella e Fiordiligi, Cherubino e Leporello…, musicati in modo sbarazzino e sublime dal musicista salisburghese.

Una collaborazione tra librettista e compositore sfociata nella realizzazione di opere così straordinariamente riuscite, sia musicalmente che teatralmente, la si può incontrare, a mio personale avviso, solo nei primi decenni del 1900 quando un altro poeta, Hugo von Hoffmanstal, “consegnò” a Richard Strauss i libretti di “Elektra”, “Der Rosenkavalier” e “Arianna a Nasso”, ancora oggi i capisaldi della produzione operistica tedesca tardo-romantica, con la presenza di forti elementi decadenti, post wagneriana.
Era quindi d’obbligo che il mondo della musica, e della cultura in generale, celebrasse questo anniversario in modo assolutamente degno,coinvolgendo orchestre e teatri nella realizzazione di concerti e spettacoli da inserire nella loro produzione annuale per condividere con il pubblico l’evento che farà da cornice al nuovo anno.

Per cominciare il teatro “alla Scala” di Milano ha inaugurato la propria stagione 2005-2006 con la rappresentazione di “Idomeneo re di Creta”, un’opera ancora giovanile (composta da Mozart a soli 24 anni) e ai più sconosciuta. Le vette di Don Giovanni sono ancora lontane anche se, è bene ricordarlo, Mozart da par suo riesce sempre in qualche modo a sopperire, con la sua musica, alle evidenti lacune che caratterizzano il testo del libretto.
Il nuovo Soprintendente scaligero, il francese Stephane Lissner, già direttore artistico del festival di Aix an Provence, ha scritturato per questa “prima” il giovane direttore d’orchestra inglese Daniel Harding affiancandogli un cast di cantanti giovani e ancora sconosciuti al grande pubblico. Il risultato è stato apprezzabile. Pubblico e critica hanno gradito la realizzazione (più quella musicale che quella scenica) decretando un successo bene augurale per l’avvio del nuovo corso che il teatro milanese, dopo le note e turbolente vicissitudini estive, ha deciso di intraprendere. In bocca al lupo!

Non potevano però mancare anche incisioni discografiche per celebrare il 250esimo mozartiano.
Le più grandi case, per questa ricorrenza, hanno assoldato i più quotati direttori e i migliori interpreti per verniciare il 2006 discografico con registrazioni di assoluto livello delle più conosciute composizioni appartenenti al repertorio del musicista austriaco.
Quella che voglio qui segnalare è una nuovissima incisione dei concerti per violino, uscita per la Deutsche Grammophon, interpretati da Anne-Sophie Mutter, la celebre e ormai affermata violinista tedesca, pupilla di Herbert von Karajan, suo primo mentore, ed ora moglie felice di un altro eccellente musicista (direttore e compositore): André Prévin.

I cinque concerti sono raccolti in un doppio CD, primo anello di un progetto discografico che vedrà la stessa Mutter interpretare, oltre ai suddetti concerti per violino, le sonate per violino e pianoforte e i trii per violino, pianoforte e violoncello sempre di Mozart, ovviamente! Il tutto sotto la denominazione di “Project Mozart”, “Progetto Mozart”.
Dopo le reinterpretazioni dei concerti per violino di Beethoven e Ciaikovskij uscite rispettivamente nel 2002 e nel 2004, Anne-Sophie Mutter, vera e propria diva nel firmamento concertistico mondiale per la sua bravura e, lasciatemelo scrivere, per la sua bellezza, in questa esecuzione dà il meglio di sé. Si tratta di un’interpretazione molto brillante, caratterizzata da un suono molto penetrante ed intenso e, allo stesso tempo, trasparente nei momenti più lirici, coinvolgente e assolutamente piacevole all’ascolto.

Inoltre le ultime tre tracce del secondo CD ospitano l’esecuzione della Sinfonia Concertante per violino e viola K 364 con la partecipazione di un “ospite” di tutto rispetto: Yuri Bashmet. Come a dire: “il meglio del meglio”! Virtuosismo e interpretazione eccezionali!
L’orchestra è la London Philharmonic e il conduttore è la stessa Anne-Sophie Mutter, assoluta regina (come sempre) di questa nuova produzione mozartiana firmata Deutsche Grammophon.
Da non perdere.

WOLFGANG AMADEUS MOZART
The Concertos for Violin and Orchestra; Sinfonia Concertante K 364.
ANNE-SOPHIE MUTTER, violin and conductor
YURI BASHMET, viola (K364)
London Philharmonic Orchestra
2CD Deutsche Grammophon – 00289 477 5925
Sito internet: [www.deutschegrammophon.com->www.deutshegrammaphon.com]