Un viaggio indietro nel tempo, sino ai secoli in cui la Cina non rappresentava un pericolo ma un mondo lontano e affascinante con cui intraprendere prosperi commerci. Alla Ca’ dei Carraresi di Treviso l’esposizione “La nascita del celeste impero”, primo appuntamento del ciclo intitolato “La via della seta e la civiltà cinese” che porterà ogni due anni nella città veneta le testimonianze di duemila anni di storia cinese.
Il percorso di avvicinamento tra il lontano oriente e i paesi europei è stato ricostruito attraverso preziosi reperti archeologici, oggetti di uso comune e opere d’arte. Un cammino che i nostri antenati intrapresero per ragioni commerciali e che per secoli seguì necessariamente il difficile e pericoloso tracciato della “via della seta”, che dai porti del mediterraneo orientale portava a Xi’an, l’antica capitale dell’impero, attraverso deserti, montagne impervie e città leggendarie come Palmira, Baghdad o Samarcanda.
Nella prima parte del percorso museale scopriamo che i contatti tra queste aree lontane risalgono a ben prima dei celebri racconti del viaggiatore veneziano Marco Polo, in quanto in precedenza la “via della seta” era stata percorsa dalle carovane dei mercanti romani, arabi e armeni. “Numerose furono le guerre – spiega il curatore Adriano Màdaro – combattute per assicurarsi l’approvvigionamento di questi favolosi tessuti”. Guerre le cui ragioni sono in qualche modo spiegate dalla bellezza delle lavorazioni dei tessuti presentati dalla mostra.
I preziosi reperti, in molti casi esposti per la prima volta fuori dalla Cina, sono stati in buona parte rinvenuti all’interno di sepolcri di antichi notabili dell’epoca. Sono così potuti giungere a noi, in uno straordinaria stato di conservazione, sete e abiti originali dell’epoca, corazze, statue di terracotta e oggetti d’uso quotidiano. La cultura cinese voleva infatti che fossero sepolti assieme al defunto gli oggetti che lo avevano accompagnato nel corso della sua vita, compresa la riproduzione di veri e propri eserciti in grandezza reale, come nel caso dei famosi guerrieri di Xi’an, di intere corti o di modellini in miniatura di palazzi d’epoca.
La mostra è stata realizzata con il contributo di Unicredit e dell’Accademia cinese di cultura internazionale. L’allestimento è stato curato da Hangar Design, che ha voluto creare, attraverso un particolare uso delle luci, una dimensione “altra”, storica e culturale, in cui il visitatore si possa più facilmente lasciar immergere.
Il ciclo “La via della seta e la civiltà cinese” si concluderà nel 2012 ed è stato ideato e voluto dalla Fondazione Cassamarca in una particolare fase delle relazioni con la Cina, nel quale le aziende del nostro paese guardano, talvolta con apprensione, talvolta con interesse, alla rapida comparsa nel contesto economico del gigante asiatico.
La Cina rappresenta oggi nel panorama internazionale una presenza ingombrante e che pone nuove sfide. La conoscenza delle sue radici culturali rappresenta il primo passo per riallacciare quel dialogo che per secoli ha caparbiamente percorso la “via della seta”.
Informazioni generali:
La via della seta e la Civiltà cinese, La Nascita del Celeste impero.
Treviso, Casa dei Carraresi, Via Palestro 33
Periodo: 22 ottobre 2005 – 30 apreile 2006
Orario:
Martedì, Mercoledì, Giovedì, Domenica: 9.00-20.00
Venerdì, Sabato 9.00 – 21.00
Biglietti: Interi 9,00 Euro; Ridotti 7,00 Euro; Fino a 18 anni 6,00 Euro.
Catalogo: Grande (300 pagine), 110 Euro; Piccolo (150 Pagine) , 55 Euro.
Info e prenotazioni: 0422.513150