Dal 14 al 24 giugno 2009 torna a Padova TEATRI DELLE MURA, il festival divenuto ormai un appuntamento fisso con il teatro contemporaneo per tutto il NordEst, promosso dalla Regione del Veneto, dall’Amministrazione Comunale di Padova e, da quest’anno, anche con la collaborazione di Arteven-Circuito Teatrale Regionale che, con 22 spettacoli, 3 laboratori per attori, 2 dimostrazioni di lavoro e una lezione aperta al pubblico, per undici giorni trasformerà la città in un unico grande palcoscenico diffuso.
Nell’Anno Internazionale dell’Astronomia e, per l’Unesco, nell’Anno Grotowskiano, il festival diretto da Andrea Porcheddu dedica questa quinta edizione alle COSMOLOGIE TEATRALI, ovvero ai tanti e diversi modi di fare teatro, visti come cosmi paralleli e indipendenti, ciascuno con i suoi linguaggi, le sue scritture e le sue storie.
Teatri delle Mura 2009 intende interrogarsi su quanto e come il teatro e la scienza si siano reciprocamente influenzati e quanto possano ancora incontrarsi e dialogare, proponendo allo spettatore una riflessione su cosa significhi fare ricerca a teatro e quale sia il ruolo dell’attore nel teatro contemporaneo.
Questa riflessione si traduce in un cartellone molto ricco che ospita a Padova i grandi maestri della ricerca teatrale europea, insieme alle compagnie nazionali più affermate, alle nuove drammaturgie e agli immancabili autori veneti e padovani, da sempre zoccolo duro di un festival cittadino, oltre che nazionale, che ha scelto le antiche mura come luogo d’elezione per la sua attività. Accanto ai tradizionali bastioni Alicorno e Santa Croce, quest’anno i luoghi del festival si moltiplicheranno per trasformare Padova in un unico grande palcoscenico: gli artisti si esibiranno al Teatro alle Maddalene, al Teatro Studio, al Teatro San Clemente e al Centro Culturale Altinate e nel programma è prevista una performance di strada che coinvolgerà molti altri luoghi nel centro storico cittadino.
COSMOLOGIE TEATRALI inizierà domenica 14 giugno con un doppio omaggio a Shakespeare: una rivisitazione di Amleto a cura dell’attore Danis Fasolo, all’esordio nella regia, e quella dell’atteso MASSIMILIANO CIVICA che porterà a Padova in prima regionale Il Mercante di Venezia, spettacolo con cui ha vinto il Premio Ubu 2008 per la
migliore regia.
Oltre a Civica, molte altre saranno le compagnie, tra le più interessanti
sulla scena nazionale contemporanea, che porteranno a Padova i loro spettacoli. Prima tra tutte la SOCÌETAS RAFFAELLO SANZIO, la più grande realtà italiana di ricerca, che il 15 giugno affascinerà il pubblico padovano con Flatlandia di Chiara Guidi, spettacolo in prima regionale ispirato al romanzo omonimo di Edwin A. Abbott, considerato ormai
un classico della letteratura del XIX secolo.
Martedì 16 giugno in prima nazionale ci sarà invece U Tingiutu, la nuova produzione di SCENA VERTICALE: dopo il successo di Dissonorata, con cui ha vinto il premio Ubu lo scorso anno, la compagnia torna a Padova per raccontarci la malavita calabrese
usando gli eroi greci, per mostrarci come la `contiguità´ con la criminalità possa obbligare a convivere con questa triste realtà.
Il 17 giugno sarà la volta della graffiante ironia di QUOTIDIANA.COM che presenterà: Tragedia tutta esteriore, spettacolo in cui Roberto Scappin e Paola Vannoni sono una coppia come tante altre, eterni sfidanti impegnati in un match senza vincitori, e de Il Silenzio di Dio di SILVIO CASTIGLIONI che, composto di due capitoli distinti, racconta la
necessità di avere risposte da Dio alle domande esistenziali che la condizione umana ci pone.
Il 19 giugno seguiranno i MOTUS con la prima regionale di Crac, spettacolo che analizza, nel consueto modo visionario della storica compagnia di Rimini, il mondo adolescenziale e il suo rapporto con il proprio corpo; il 20 giugno si riderà con La madre dei gatti dello storico TEATRO TASCABILE DI BERGAMO che farà risuonare in dialetto
milanese le parole di autori illustri come Giovanni Barrella, Ivan Della Mea, Carlo Dossi, Dario Fo, Alda Merini, Carlo Porta.
La compagnia MIMESIS, diretta da Claudio Longhi, proporrà un monologo dirompente in omaggio al drammaturgo Bernard-Marie Koltès a vent’anni dalla scomparsa e GIUSEPPE BATTISTON, bravo attore di cinema e televisione oltre che di teatro (lo ricordiamo nei film di Soldini Pane e Tulipani e Agata prima della tempesta; ne La bestia
nel cuore della Comencini e ne La giusta distanza di Mazzaccurati), farà rivivere per un’ora il grande genio Orson Welles (22 giugno 2009).
Di ispirazione cinematografica è anche lo spettacolo della compagnia romana ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI che si cimenterà con Nascita di una nazione: uno dei 17 drammi che compongono Spara/Trova il tesoro/Ripeti di Mark Ravenhill, che prende il nome dal noto film di Griffith sulla nascita degli Stati Uniti d’America.
Nel cartellone di Cosmologie teatrali non mancheranno comunque le sorprese, come il conturbante spettacolo di ENRICO FRATTAROLI ispirato al Marchese De Sade e frutto di un profondo lavoro di ricerca sulla sua opera omnia. Sade: opus contra naturam.
Voyage en Italie chiude a Padova un ciclo di 5 spettacoli realizzati nelle città italiane visitate da Sade nei suoi viaggi, o reimmaginate attraverso le avventure dei suoi personaggi libertini (15 giugno 2009, rigorosamente vietato ai minori di 18 anni).
Ocome all’opposto Una vita importante di Paolo Civati, in cui MARIA SOLE MANSUTTI porterà sulla scena tutti i conflitti e le complessità di un personaggio straordinario comequello della Vergine Maria.
Molti saranno anche gli artisti veneti che parteciperanno a Teatri delle Mura 2009, a partire dal celebre autore vicentino VITALIANO TREVISAN con l’anteprima assoluta di Una notte in Tunisia, spettacolo – interpretato, tra gli altri, dal noto scrittore veneziano TIZIANO SCARPA – che, con il consueto sarcasmo dissacrante, racconterà una pagina
della nostra storia più recente attraverso le vicende di un noto politico italiano emigrato ad Hammamet (21 giugno 2009).
Un altro attore veneto da tempo affermato a livello nazionale è il padovano ROBERTO CITRAN, che proporrà un monologo liberamente
ispirato al Sogno di una cosa di Pierpaolo Pasolini, dove racconterà la storia di tre amici che vivono la loro giovinezza in un Friuli contadino devastato e impoverito dalla guerra (22 giugno 2009).
Poi sarà la volta dei BABILONIA TEATRI, gruppo veronese che si è affermato con successo negli ultimi anni sulla scena nazionale e che presenterà a Padova in prima regionale lo spettacolo Pop Star.
Veneziani infine sono i PANTAKIN, compagnia con una
lunga tradizione nella commedia dell’arte, che proporrà una versione in maschera dell’Otello di Shakespeare, spettacolo presentato al 40. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia.
Non mancheranno all’appello anche le due compagnie padovane TAM TEATROMUSICA di Michele Sambin con il primo studio dello spettacolo deForma, dove lo studio dei linguaggi visivi e musicali del TAM Teatromusica si confronta con i concetti di spazio e di tempo e i CARICHI SOSPESI con NORTH b-EAST, una critica feroce al mito del nordest consumistico e alienante.
Dal 14 al 24 giugno si esibiranno anche, spesso per la prima volta sul palcoscenico padovano, i grandi Maestri della ricerca teatrale europea, quali: Yoshi Oida, Eugenio Barba, Julia Varley e il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, proponendo non solo spettacoli, ma anche dimostrazioni di lavoro, lezioni aperte al pubblico e laboratori per attori e attrici che si terranno nei giorni del festival, perché quest’anno Teatri delle Mura sarà molto attento al “fare” teatro e non solo a proporre teatro “da vedere”.
Padova ospiterà innanzitutto un attore di fama internazionale come YOSHI OIDA, protagonista dei lavori di Peter Brook, che, oltre a presentare alla città la nuova versione di uno spettacolo storico come Interrogations (18 giugno 2009), avrà il compito di tenere il laboratorio per attori: Ricerca sul movimento e sulla voce nella cultura
giapponese (dal 14 al 18 giugno 2009). Il workshop si svolgerà al Teatro Momo di Mestre ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Venezia – Assessorato alla Produzione Culturale, a dimostrazione del fatto che Teatri delle Mura è in continua crescita anche oltre i confini cittadini, identificandosi sempre di più come il Festival del Nordest.
Teatri delle Mura vedrà poi un Maestro come EUGENIO BARBA, grande regista e teorico, fondatore dell’Odin Teatret, riferimento per intere generazioni di attori e studiosi di tutto il mondo, che terrà una lezione aperta, insieme allo storico del teatro Franco Ruffini (21 giugno 2009).
Con Barba approderà a Padova anche JULIA VARLEY, attrice di punta
dell’Odin Teatret, che farà rivivere in un’edizione rinnovata lo spettacolo Il castello di Holstebro e darà al pubblico una dimostrazione di lavoro con L’eco del silenzio (21 giugno 2009).
Altra dimostrazione di lavoro d’eccellenza sarà l’open program del WORKCENTER OF JERZY GROTOWSKI, il centro di ricerca fondato a Pontedera (PI) dal grande maestro polacco e diretto da Thomas Richards con Mario Biagini: Electric Party – Materials for
an Étude on Poetics in Act (dal 18 al 20 giugno 2009). Il pubblico potrà assistere agli sviluppi di un lavoro di ricerca e sperimentazione su canto e vibrazione sonora a partire da fonti testuali poetiche contemporanee nordamericane, accompagnate dalla creazione di sequenze strutturate di azioni performative.
Accanto a questi grandi punti di riferimento internazionali, vi sono altre due interessanti occasioni laboratoriali.
La prima è con il giovane attore e regista MASSIMILIANO CIVICA che, oltre a portare a Padova il suo ultimo spettacolo, terrà il laboratorio per attori: L’attore nello spazio vuoto (dal 15 al 17 giugno 2009).
La seconda è proposta dall’Associazione padovana Ottavo Giorno, in collaborazione con il festival Teatri delle Mura: un laboratorio di
DanceAbility a cura del Gruppo di Teatro Integrato, rivolto a persone abili e diversamente abili (8-14 giugno 2009), finalizzato alla creazione di Passaggio urbano, una performance di strada nel centro storico di Padova (15 giugno 2009).
Con quest’ultimo laboratorio, il festival conferma ancora una volta la sua tradizionale attenzione alle realtà teatrali rivolte a persone diversamente abili.
Chiuderà il cartellone il 24 giugno In capo al mondo, concerto-spettacolo per voce e violoncello con accompagnamento di pianoforte, che vedrà l’alternarsi della voce narrante di GIULIANO SCABIA, con le musiche di MARIO BRUNELLO al violoncello e di Dianella Bisello al pianoforte, che eseguiranno brani di Schumann, Bach, Hyndemith, e Capossela.
Cosmologie teatrali è dedicato al regista teatrale e pedagogo NIN SCOLARI, fondatore di Teatrocontinuo di Padova, recentemente scomparso.
TEATRI DELLE MURA 2009
“Cosmologie teatrali”
14-24 giugno
Padova (Bastione Alicorno, Bastione Santa Croce, Teatro delle Maddalene, Teatro san Clemente, Teatro Studio, Centro Culturale Altinate)
www.teatridellemura.it