Terry Riley a Padova all’auditorium Pollini

Terry Riley, settantenne e da 50 anni grande maestro di improvvisazioni, ha suonato la sera del 22 febbraio a Padova all’auditorium Pollini, alle ore 21. L’esecuzione, un ‘esclusiva italiana del musicista che ha suonato tra gli altri con Chet baker, La Monte Young, Jhon Cale e il maestro indiano Pardit Pran Nath, era composta di due parti.

The Dream, concepito nel 1999 (prosecuzione di un pezzo di cui si trova traccia nel cd Padova concert registrato alla sala dei giganti di Padova nel 1987) è costruito con un‘accordatura del pianoforte da cui sono assenti alcune note, mentre altre in più varianti microtonali, contribuiscono a dissociare la resa musicale dal movimento armonico in senso occidentale, costruendo sfumature plurime nell’intonazione e risonanza delle singole altezze (come in un sogno!).

Raga d’oltreoceano, con la collaborazione di Amelia Cuni, che ha lungamente vissuto in India divenendo anche lì interprete apprezzata, affonda le sue origini nella musica rituale dell’india antica. Tale tradizione si è preservata oggi là all’interno delle famiglie d’arte; nel lavoro di Rylei riesce a fondersi la melodica del canto indiano, e le tecniche improvvisative tradizionali con una genialità che non può essere narrata.

I Raga d’oltreoceano sono composti e improvvisati in lingue diverse quali inglese, americano, hindi, italiano, e includono i versi di poeti moderni italiani e indiani, nonché di Michael McClure, poeta della Beat generation amico e collaboratore di Rylei.