Torna il Festival Internazionale Audiovisivo della Biodiversità

Il cinema secondo natura

Dal 15 al 18 ottobre 2009 ventotto titoli, tre giorni di animazioni, documentari e film per riflettere su di noi, la nostra salute e quella del mondo. Il sesto Festival Internazionale Audiovisivo della Biodiversità è tornato puntuale e ricco di argomenti a Roma, nel Centro di Cultura Ecologica, all’interno del Parco Regionale Urbano di Aguzzano, dietro Rebibbia.

Parteciperanno i Têtes de Bois, Andrea Rivera, il regista Francesco Maselli, presidente di giuria e la poetessa brasiliana, candidata al Nobel per la Letteratura, Marcia Theophilo. E poi il cinema e le sue migliori declinazioni: animazioni, documentari, film d’inchiesta. Al centro un unico impegnativo argomento, lo stato di salute di madre terra.

Si comincia venerdì 16 con The Bio Da Versity Code, breve parodia animata del Codice Da Vinci. Al centro la morte di un orso bianco, intorno una ragnatela di collegamenti che mette nei guai un solo colpevole. Segue Knowing How to Nurture Ourselves, intervista a Stephan Fayon, direttore di una banca internazionale dei semi in India. La prima giornata di proiezioni sarà conclusa dal film The Age of Stupid: pensieri dal futuro prossimo su una terra malandata. È il film del regista attivista Franny Armstrong, interpretato da Pete Postlethwaite (Nel nome del padre) e presentato in anteprima mondiale il 21 settembre a New York, alla presenza di Kofi Annan.
Sabato 17 si parte alle 15, nella sala Convegni con animazioni e documentari, fra i quali La flor mas grande del mundo, realizzato dall’artista Juan Pablo Etcheverry e ispirato a un racconto di
José Saramago. In serata sarà la volta di Our Little World, Dying in abundance sulla speculazione internazionale in atto sul cibo e One Man One Cow One Planet, la battaglia nascosta degli agricoltori a salvaguardia dei propri semi, per la sovranità alimentare.
Dalla mattina di domenica 18, giornata di chiusura e premiazione, saranno proiettati nella sala Blue Au centre de la Terre des puits et des hommes, Tierra arrasadae Colours at the End of the World: lo scontro tra gli indiani Mapuche dell’Argentina e la prepotente Benetton.

La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.