“Un americano a Parigi” con Raffaele Paganini

Viaggio a Parigi sulle note di Gershwin

Straordinaria interpretazione di Raffaele Paganini e della sua compagnia che hanno suscitato l’ammirazione e l’entusiasmo del Toniolo di Mestre.

Ambientato negli anni ’20 del ‘900, “Un americano a Parigi” ripercorre il viaggio culturale ed interiore del grande musicista George Gershwin; costui, appena trentenne, decide di lasciare la Broadway del primo dopoguerra per volare in Europa, nella capitale culturale del continente: Parigi. Questa città risentiva ancora della corrente impressionistica anche se iniziavano a manifestarsi i primi segni dell’esistenzialismo che nell’opera teatrale vengono resi scenograficamente con numerose citazioni pittoriche.

Nessuno meglio di Raffaele Paganini, grazie alla sua formazione ed esperienza, ha saputo interpretare il ruolo del musicista americano abbagliato dalla cultura europea e a mostrare al pubblico le stesse emozioni che Gershwin visse. Sulla scena i ballerini si muovono con grazia e abilità sulle note di alcune delle più famose melodie del compositore americano come The man i love, Summertime, e Rhapsody in blue e con le coreografie di Luigi Martelletta. L’equipe è riuscita a emozionare il pubblico, proiettandolo nell’irripetibile ed elettrizzante atmosfera della Parigi degli ultimi anni ’20.