Elena (Chiara Chiti), Michela (Desirée Noferini) e Alice (Nadir Caselli) sono tre diciassettenni che provengono da famiglie benestanti. Belle e spavalde, le tre amiche conducono una vita sempre alla ricerca di esperienze forti. La mancanza di controllo conduce le ragazze e il loro nuovo insegnate d’italiano Mario Landi (Filippo Nigro) a delle conseguenze irreparabili…
Il percorso di affermazione dell’universo giovanile all’interno della società occidentale è passato nel corso del Novecento prima di qualsiasi altra istituzione ufficiale grazie al riconoscimento che il cinema ha dato alle nuove generazioni. Sono stati film hollywoodiani come Gioventù bruciata a definire figure di giovani ribelli, “belli e dannati”, che incarnavano per l’occasione (anche ideologica) tutti quei valori rivoluzionari e di speranza verso cui la società si proiettava.
L’occasione offerta da Un Gioco da Ragazze, che trae spunto dall’omonimo romanzo di Andrea Ciotti, dava la possibilità di concentrarsi ancora una volta su quest’universo. Mentre l’attualità incombe con i tanti, troppi giovani assassini e ribadisce attraverso la voce dei media quanto le nuove generazioni abbiano poco da offrire perché fondamentalmente vuote e senza obiettivi, Matteo Rovere, giovane regista di appena 26 anni, aveva la possibilità di entrare in profondità e restituire le ragioni del malessere che le affligge.
Invece il risultato implode fin dalle prime immagini. Prima si compiace citando in modo scolastico lo sguardo feticista, elegantemente erotico di Kubrick in Lolita, che durante i titoli di testa svelava dai piedi il corpo della giovane protagonista; poi si aggrappa alle nuove macchiette firmate Federico Moccia e di lì tesse una trama stereotipata che non si risparmia nessuno degli elementi drammaturgici a effetto (qui deteriore). Così dalla dichiarazione d’intenti del regista: “… ho cercato insomma di ripercorrere il vuoto sociale e morale di una certa fascia generazionale. […] trovavo interessante analizzare il lato oscuro del vuoto pneumatico, sociale e morale che c’è intorno a tanti adolescenti, che oggi hanno un accesso più che facilitato ai contenuti violenti attraverso internet, la tv e i media in generale”.
Mentre l’ultimo film di Daniele Vicari Il Passato è una Terra Straniera, provando a raccontare il disagio giovanile, perde la visione globale del contesto ma trova nei suoi personaggi una profondità che ne giustifica almeno in parte l’incompiutezza dell’universo di riferimento, Un Gioco da Ragazze si cristallizza sul deserto emotivo e morale delle protagoniste e non riesce a restituire altro che un esile e inutile estetismo visivo.
Titolo originale: Un gioco da ragazze
Nazione: Italia
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata: 95′
Regia: Matteo Rovere
Sito ufficiale: www.myspace.com/ungiocodaragazze
Cast: Filippo Nigro, Chiara Chiti, Desiree Noferini, Nadir Caselli, Valentina Carnelutti, Valeria Milillo
Produzione: Colorado Film Production, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: Roma 2008
07 Novembre 2008 (cinema)