E’ stato girato anche a Rionero e a Melfi durante l’estate scorsa (ora in fase di post-produzione) il film Un giorno nella vita, diretto da Giuseppe Papasso. E’ una favola, ovvero la storia di un sogno ambientato nella Basilicata del 1964. Nel cast anche Maria Grazia Cucinotta, e diversi bambini lucani. Molta la partecipazione e l’emozione per la scelta dei circa cinquecento ragazzi che hanno partecipato al Casting, sia in Puglia che in Basilicata. “I bambini prescelti hanno l’età e la bellezza giusta per questa favola”, dichiara il regista.
Molte le location anche a Rionero, in spazi condominiali, in bar della piazza riadattati per l’epoca, e soprattutto il vecchio cinema parrocchiale San Marco, recuperato per la circostanza (come nella foto).
E’ l’amore per il cinema al centro del racconto, Salvatore che a dodici anni finisce in riformatorio perché ha acquistato un vecchio proiettore rubando dei soldi. La felicità del ragazzo dura pochissimo, con tutto un corollario di questioni fra adulti, beghe politiche e vita quotidiana tipica dei paesi del sud.
Giuseppe Papasso ha scritto e diretto il film – ammette lui stesso – pensando ad un film francese della nouvelle vague: “I quattrocento colpi” del grande Francois Truffaut. Ma soprattutto nei colori c’è l’influenza di Gabriele Salvatores con il suo “Io non ho paura”, come i gialli della campagna nel basso Melfese.
Questa è invece la storia di una passione, mentre sullo sfondo c’è l’importanza e il peso degli ideali nella società degli anni Sessanta.
Gli ideali, la politica. “Ma chi ha vissuto quell’epoca ricorderà come l’ideale politico aveva un valore pieno, che si tramandava di generazione in generazione – sostiene il regista -. Negli anni Sessanta, quindi, si comincia a parlare di movimento e rinnovamento”.
Il film uscirà nelle sale il prossimo anno. Ci auguriamo di poterlo vedere in sala anche a Rionero.