“Cenerentola” Malandain Ballet Biarritz

Sabato 7 e domenica 8 marzo la compagnia francese diretta da Thierry Malandain è tornata al Teatro Comunale di Vicenza con la sua personalissima versione del grande classico, su musica di Prokofiev.

Thierry Malandain è coreografo noto per le sue riletture dei classici del balletto (Romeo e Giulietta, Carmen, Le spectre de la rose, ecc.) e per la sua preferenza per le partiture musicali maestose, con più di ottanta opere al suo attivo.

La scintilla che nel 2013 portò alla creazione di Cenerentola (debutto all’Opéra Royal di Versailles) è stata la frase di Nietzsche “bisogna avere il caos dentro di sé per generare una stella danzante”: la storia riletta da Malaindain “è il percorso di una stella, una stella che danza. La coreografia ci porta sulla via della realizzazione. Quella che passa attraverso il dubbio, l’emarginazione, la sofferenza, la speranza, per raggiungere infine la luce. Attraverso questa visione, fatta di ceneri e di magia, talora tragica, talora comica, ho cercato di scrivere qualcosa di universale.”

È dunque “per sfuggire al buio delle cose troppo reali”, come lo cogliamo in Massenet, per dimenticare l’umanità che sanguina, l’ignoranza e la stupidità umana, insomma per tentare di sublimare l’ordinario, che è stata coreografata questa versione di Cenerentola.

Con Cenerentola, Malandain crea un’opera nuova e accattivante, che resta fedele alla versione originale di Charles Perrault e allo spartito di Sergej Sergeevi? Prokof’ev, ma che offre al contempo un approccio originale al tema del riscatto della ragazza sfortunata e sola, immaginando la protagonista come un’étoile della danza che si realizza e trova l’amore dopo un lungo e intricato percorso, fatto di paure, dubbi, emarginazione e sofferenza. Il tutto raccontato attraverso la magia della musica e della fiaba, ma anche attraverso la commistione di elementi tragici con elementi comici e divertenti a controbilanciare i momenti più onirici e drammatici.

Bella la scenografia essenziale e sobria, in cui è la fisicità dei danzatori ad animare il palcoscenico e poco altro, ad eccezione delle scarpette di vernice nere sul fondale, di grande effetto scenico, e della ruota che diventa carrozza per portare la protagonista al ballo.

«CENERENTOLA»
Coreografia: Thierry Malandain
Musica: Sergej Prokofiev
Francia | 2013
www.malandainballet.com
www.tcvi.it