“Una relazione” di Carlo Cassola

Una relazione tra passato e presente

Il catalogo Einaudi ripropone un titolo di Cassola che, nonostante la sua brevità, contiene tutte le caratteristiche dello stile dell’autore romano.
I romanzi di Carlo Cassola (1917 – 1987), autore premiato con lo Strega nel 1960 per La ragazza di Bube, hanno per protagonisti, quasi sempre, una coppia.

Una coppia in cui uno dei due amanti attraversa un periodo di crisi, o conduce una vita sopra le righe della normalità.
In Una relazione, apparso per la prima volta nel 1964, Mario incontra dopo molti anni di separazione Giovanna, una ragazza con la quale aveva avuto una fugace relazione in gioventù.

Mario, ora, è un uomo sposato, ma, i continui viaggi per lavoro, lo portano spesso in giro per la Toscana, e, proprio durante uno di questi viaggi, gli capita di vedere, alla stazione, Giovanna. Egli, inizialmente, rimane colpito dalla sciattezza della donna, che ricordava molto più bella e più giovane. Tuttavia, nemmeno la delusione, lo convince ad abbandonare l’idea di avere una facile avventura con lei. Giovanna, che aveva la nomea di ragazza facile, cede alle avances del suo vecchio amico, ma ben presto gli chiede una relazione più stabile. La passione giovanile diventa una amore vero e proprio, vissuto di nascosto, nella camera in affitto di lui. Si tratta di una breve relazione, piena di alti e bassi, gioie e di malinconie.

Ma come in tutti i romanzi di Cassola, arriva la guerra e questa è destinata a sconvolgere la vita di entrambi e anche la loro relazione.
Cassola riesce a descrive un mondo di sentimenti che valica i confini del tempo e giunge in tutta la sua compostezza ai nostri giorni. Mario e Giovanna, indicati quasi sempre senza il loro cognome, sono un uomo e una donna che potrebbero vivere anche ai nostri giorni, essere nostri vicini di casa o la prima coppia che si incontra per strada. La differenza di questo romanzo rispetto agli altri di Cassola è proprio la caratteristica di avere dei personaggi universali che sono l’emblema di un sentimento universale come l’amore. Un amore che non è meno intenso perchè clandestino, ma al contrario sa vivere grazie ai quei piccoli e a volte casuali moneti di incontro.

Un romanzo interessante per chi vuole avvicinarsi ad un importante autore del ‘900 italiano, attraverso un testo che non descriva sentimenti o situazioni troppo distanti dal nostro modo di pensare e di vedere il mondo.

Einaudi, 2004