Tornano sul grande schermo le avventure della vampiressa Selene alla ricerca delle origini del suo “Clan” e della verità sull’atavica lotta tra non-morti e lycan. Avevamo lasciato la bella protagonista di “Underworld” (Kate Beckinsale) destabilizzata dalla scoperta dei tradimenti, dei complotti e delle lotte di potere avvenuti in seno alla sua razza. Ora la letale principessa delle tenebre si troverà sola contro tutti, licantropi e vampiri; dalla sua parte solo il primo esemplare di una nuova specie ibrida, l’ex umano Michael.
La saga continua. Nuovamente sinuosi e aderenti completini di pelle, aggraziati voli dalle finestre e soprattutto sangue, molto sangue – unico e vero motore della storia – in tutte le sue forme e significati, dai legami parentali alla razza, da nutrimento a catalizzatore della memoria. Ma l’epopea dei mostri che popolano la Terra è più complessa di quanto sembri, almeno per quanto riguarda le ramificazione della trama (forse per distrarre un po’ l’attenzione dello spettatore e nascondere la superficialità della sceneggiatura). Tortuosi maneggi politici nelle gerarchie dei vampiri – il film è dedicato principalmente a loro – e sconvolgenti rivelazioni genetiche costellano la strada della disorientata Selene, per secoli mano armata dei non-morti ed ora, dopo aver ucciso il padre “adottivo” dai denti aguzzi nel primo capitolo, battitrice libera alla ricerca della verità sul rapporto tra la sua specie e i Lycan.
Budget maggiore, più effetti speciali, più azione e più particolari macabri e splatter. Questa la ricetta per il sequel diretto nuovamente dal giovane Len Wiseman. Nonostante le dichiarazioni di regista e cast sbandierassero i propositi di maggior approfondimento dei caratteri e delle psicologie dei personaggi, solo il ritmo della pellicola sembra aver tratto giovamento dall’iniezione di contante assicurata dalla Lakeshore Enterteinment. Restano infatti piuttosto abbozzate le personalità dei protagonisti e dei comprimari, spinti sempre più, e sempre prima, verso la battaglia finale col “cattivo” – ovviamente sempre più cattivo – di turno. Una nota dolente arriva dagli effetti speciali, aspetto fondamentale per un B-movie di questo genere, anch’essi non “evolutisi” rispetto al primo episodio e carenti soprattutto dal punto di vista dell’animazione digitale dei movimenti e delle trasformazioni dei licantropi.
Underworld: Evolution va dunque ad inserirsi in quella ormai più che nutrita cerchia di sequel action-horror di cui non si sentiva la necessità, ma che con non molti accorgimenti in più – su tutti un racconto più lineare e più ancorato agli interessanti spunti centrali della narrazione nonché una maggior cura degli effetti visivi – avrebbe potuto soddisfare pienamente gli amanti del genere.
Titolo originale: Underworld: Evolution
Nazione: U.S.A.
Anno: 2006
Genere: Fantastico
Durata: 106′
Regia: Len Wiseman
Sito ufficiale: www.underworldevolution.com
Sito italiano: www.sonypictures.it
Cast: Kate Beckinsale, Scott Speedman, Bill Nighy, Shane Brolly, Michael Sheen, Kurt Carley, Julius Chapple
Produzione: Lakeshore Entertainment, Screen Gems Inc.
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Data di uscita: 10 Febbraio 2006