Secondo appuntamento con gli Upfront 2009/2010, dopo Fox ci occupiamo di quello che sarà il palinsesto telefilmico della NBC. Tante le novità, a cominciare dal fatto che la stagione sarà divisa in due per via delle Olimpiadi Invernali. Inoltre molte serie avranno un numero inferiore di episodi, per lasciare spazio al nuovo show di Jay Leno, in onda cinque giorni alla settimana.
RINNOVATI. Dei serial che hanno esordito nella scorsa stagione si salvano per una seconda stagione solo Parks & Ricreation (commedia in stile The Office) e Southland (poliziesco con Benjamin McKenzie di O.C.). Tra le serie ormai consolidate, invece, ottengono il rinnovo Heroes, 30 Rock e Friday Night Lights (tutti alla quarta stagione), The Office (sesta), Law & Order: Unità Speciale (undicesima) e la serie madre Law & Order (addirittura ventesima stagione). Un po’ a sorpresa porta a casa l’accordo per un terzo ciclo anche la commedia Chuck, che nei mesi scorsi era data per spacciata.
CANCELLATI. Si è concluso in gloria dopo 15 anni E.R., mentre tante altre serie hanno avuto un destino ben più triste. Delude in particolare la decisione di non rinnovare My name is Earl, che si conclude così dopo quattro stagioni (in Italia abbiamo visto per ora solo la prima). Negli ultimi giorni sembrava che la serie potesse essere acquistata da un altro network, ma pare che non se ne farà niente, e la cancellazione è ormai da ritenersi ufficiale. Qualcosa di simile ha funzionato invece per Medium, che non è stato confermato dalla NBC ma che dal prossimo anno andrà in onda (con la sesta stagione) su CBS, che già produceva la serie. Chiudono i battenti dopo appena due anni invece Life e Lipstick Jungle, mentre si fermano alla stagione d’esordio i vari Kings (seppur molto apprezzato dalla critica), Kath & Kim, Crusoe e Knight Rider (remake di Supercar). Stesso destino anche per My own worst enemy, serie che vedeva protagonista Christian Slater e che è stata davvero un disastro in termini di ascolti.
DEBUTTI. La novità più attesa per il 2009/2010 su NBC è sicuramente Parenthood. Prodotta da Ron Howard e Brian Grazer, e sceneggiata da Jason Katims (Roswell, Friday Night Lights), la serie prende spunto dal film dello stesso Howard Parenti, amici e tanti guai (1989), e racconta le vicende della famiglia Braverman. Forse un po’ troppo simile a Brothers & Sisters nel plot, merita comunque una chance anche solo per il cast stellare, capitanato da Peter Krause (Six Feet Under, Dirty Sexy Money, The Lost Room) e Maura Tierney (E.R.). Tra le altre novità ci sono il medical drama Mercy, incentrato su un gruppo di infermiere (tra cui Michelle Trachtenberg, vista in Buffy e in Gossip Girl), e il simil-medical drama Trauma, incentrato su un gruppo di paramedici alle prese con situazioni di estrema emergenza. Un filo più interessante, probabilmente per il cast (David Lyons da E.R., Julie Gonzalo da Veronica Mars, Carly Pope da Popular), appare Day One: creato da Jesse Alexander (Alias, Lost, Heroes) e Alex Graves (Fringe, Journeyman), racconta le vicende dei sopravvissuti a un misterioso cataclisma che ha sconvolto la Terra. Potenzialità ci sono, ma la trama ricorda un po’ troppo da vicino il non eccelso Jericho. Tra le nuove commedie invece figurano Community, la storia di un gruppo di studio collegiale composto da alquanto particolari persone di tutte le età, e la sitcom vecchia maniera 100 Questions, avventure di una donna che, compilando un questionario di 100 domande per trovare l’anima gemella, rivive vari episodi della sua vita.