È stata un’annata traumatica per la ABC, che 12 mesi fa sembrava destinata a una stagione di successi. Invece è andata diversamente, e insieme a Lost se ne sono andati anche quello che doveva essere il suo erede (Flash Forward) e molti altri. Così per il nuovo anno, pur con 9 novità in partenza, si è scelto di tenere un profilo più basso.
RINNOVATI. La ABC annovera alcuni dei serial più longevi del panorama americano, tuttavia nella scorsa stagione molti di questi hanno mostrato alcuni segni di cedimento, sia a livello di sceneggiature che di ascolti. Ciononostante, anche il prossimo anno torneranno colossi come Desperate Housewives (settima stagione), Grey’s Anatomy (settima), Brothers & Sisters (quinta) e Private Practice (quarta). Discorso un po’ diverso per Castle, che ha vissuto una buona stagione con ascolti crescenti, e si è confermato una serie solida: anche lui tornerà con la terza stagione. Non ha certo entusiasmato invece V: la prima stagione del remake dei Visitors si è segnalata per una preoccupante dose di noia, ma nonostante tutto il network ha deciso per il rinnovo (forse perché liquidarlo sarebbe stata davvero un’ammissione di fallimento totale, come vedremo nello spazio riservato agli show cancellati). Tuttavia, la decisione di farlo tornare solo in midseason (con più di 6 mesi di pausa dall’ultimo episodio trasmesso) potrebbe essere il colpo di grazia per gli ascolti. L’unica cosa che pare aver davvero funzionato per la ABC nel 2009/2010 è stata la comedy night del mercoledì sera: torneranno tutte per una seconda stagione Modern Family (di sicuro la migliore novità lanciata dalla rete l’anno scorso), Cougar Town e The middle.
CANCELLATI. Con la chiusura di Lost dopo sei stagioni si è decisamente chiusa un’epoca. Il guaio è che si sperava di aprirne un’altra con Flash Forward, e invece è andata male: cancellata dopo appena un anno. Troppo pesanti evidentemente gli accostamenti con la serie di Lindelof & Cuse, così come troppo roboanti le dichiarazioni degli showrunner in stile “Se andrà male faremo tre stagioni”. Il risultato è che il pubblico si è approcciato agli episodi con un occhio più critico del normale, e va detto che la serie i suoi errori li ha commessi. Addio dunque a Flash Forward, così come addio ad altri tre show lanciati un anno fa, non senza aspettative: Eastwick (remake del film sulle streghe, cancellato già da mesi), The forgotten (uno dei tanti procedurali prodotti da Jerry Bruckheimer) e Happy Town (accostato da qualche audace a Twin Peaks, sta andando in onda in questo periodo e si chiuderà alla fine degli otto episodi prodotti). Saranno rimpiante da pochi, probabilmente, anche il legal drama The deep end, il fantascientifico Defying gravity, il cartoon The goode family e la tristissima sitcom Hank. Qualche rimpianto in più invece per Romantically challenged, comedy con Alyssa Milano che ha debuttato ad aprile ed è stata cancellata dopo 4 soli episodi, nonostante gli ascolti fossero tutt’altro che disprezzabili. E finora questa strage riguardava solo le serie che hanno debuttato negli ultimi dodici mesi, ma sono stati cancellati anche Ugly Betty (dopo quattro stagioni, la serie ha avuto comunque una conclusione), Scrubs (la cui nona stagione sperimentale ha deluso oltremodo) e Better off Ted (fatto crudelmente fuori dopo due stagioni).
DEBUTTI. Nessun erede designato di Lost quest’anno, ma comunque tra le nove novità proposte ce n’è qualcuna di interessante. A cominciare da No ordinary family: la storia è quella dei Powell, una normale famiglia che durante una vacanza precipita nel Rio delle Amazzoni. Da questo incidente ognuno di loro uscirà cambiato: ogni membro della famiglia acquisisce infatti un potere speciale. La trama ricorda un po’ Heroes, per non parlare de Gli Incredibili, ma il cast consiglia di darci almeno un’occhiata: i genitori sono interpretati da Michael Chiklis (The Shield) e Julie Benz (Buffy, Angel, Dexter). Ha un’idea di partenza accattivante invece My generation, che riprende un format svedese. Nel 2000 una troupe televisiva ha seguito alcuni ragazzi di un liceo texano per un documentario, e oggi torna a dieci anni di distanza per vedere cosa ne è stato di loro e dei loro sogni, e cosa la vita ha riservato per loro. Punta invece sulla sua protagonista, Dana Delany (Desperate Housewives), la serie Body of proof. Megan è un neurochirurgo, che in seguito ad un incidente deve abbandonare la propria carriera. Divenuta medico legale, cercherà di risolvere casi di omicidio e nel frattempo di rimettere in piedi la propria famiglia, sempre trascurata.
Poi c’è Detroit 1-8-7, un poliziesco che utilizza la tecnica del finto documentario. Protagonista la squadra Omicidi di Detroit, nella quale spicca il detective Joseph Finch (Michael Imperioli, I Soprano). Avendo poi cancellato The forgotten, non poteva mancare un nuovo procedurale prodotto da Bruckheimer. Ecco quindi The whole truth, un legal drama che prova a introdurre un elemento di novità: tutti i casi vengono seguiti sia dal punto di vista dell’accusa che da quello della difesa. Tra i protagonisti ci sono Rob Murrow (Numb3rs) ed Eamonn Walker (Oz, Kings). Dedicato ai fan di Shonda Rhimes (creatrice di Grey’s Anatomy e Private Practice) è infine Off the map, già definito “il Grey’s Anatomy equatoriale”. La serie segue le vicende di un gruppo di medici che lavorano in una clinica nella giungla sudamericana, alle prese con risorse mediche insufficienti e storie di vita strappalacrime.
Sul versante commedie, infine, la ABC propone per il 2010/2011 tre novità, delle quali due promettono bene e una no. La prima è Mr. Sunshine, che segna il ritorno in tv di Matthew Perry dopo Friends e Studio 60 on the Sunset Strip. Qui Perry, che dello show è anche autore e produttore, interpreta Ben, neo 40enne manager di uno stadio di San Diego. Insieme a lui lavorano il terribile capo Crystal (Allison Janney, The West Wing), la “amica con benefici” Alice (Andrea Anders, Joey) e una serie di altri personaggi intriganti. Happy Endings parla invece di rapporti di coppia, una costante nelle comedy proposte dalle varie reti per la nuova stagione. Qui i protagonisti sono Dave (Zachary Knighton, Flash Forward) e Alex (Elisha Cutberth, 24), due eterni fidanzati che improvvisamente si lasciano e si ritrovano a doversi dividere gli amici. Dai trailer diffusi la serie appare frizzante e divertente. Cosa che non si può dire invece per Better Together, decisamente vecchio stile (definizione usata l’anno scorso per Hank, che ha fatto una brutta fine). La storia è quella di tre coppie molto diverse, sia per abitudini che per età, legate tra loro per i legami di parentela tra le donne: Maddie (Jennifer Finnigan, Close to home) e Mia (JoAnna Garcia, Privileged) sono sorelle, e Vicky (Debra Jo Rupp, That 70’s show) è la loro madre. Vedremo se il 2010/2011 della ABC sarà migliore della stagione appena conclusa, e quante di queste 9 serie tra un anno saranno ancora in vita.