“VACANCY” di NIMRÓD ANTAL

Quando la morte bussa alla porta

Un horror ben congegnato e abile nel terrorizzare lo spettatore. Peccato per un finale che davvero si poteva evitare.

A causa di un guasto alla macchina, una coppia, in attesa di separazione, rimane bloccata in un luogo sperduto lontano dalle strade principali. L’unica soluzione è passare la notte in un motel completamente isolato, gestito da un individuo alquanto inquietante. Ma ben presto i due malcapitati si ritroveranno in un incubo, imprigionati in un hotel pieno di videocamere, in balia di un manipolo di psicopatici che per “lavoro” terrorizzano gli ospiti dell’hotel per poi ucciderli e vendere i filmati.

Classico film horror senza ulteriori ambizioni se non quella di terrorizzare il pubblico e farlo urlare per l’intera durata: in questo la pellicola riesce pienamente, grazie ad una regia abile che sa spaventare pur ripercorrendo tutti i crismi del genere senza alcuna particolare variante. Gli attori, entrambi famosi ma alla prima esperienza col genere, fanno la loro parte, e la realizzazione sarebbe impeccabile se solo il film finisse tre minuti prima. I finali fuori luogo esistono da quando è nato il cinema, si sa, e qui sembra evidente lo zampino della produzione, considerando che la pellicola è prodotta da un major. Se, con uno sforzo, chiudiamo un occhio sulle necessità consolatorie degli ultimi fotogrammi e ci concentriamo sul resto del film, abbiamo un horror tradizionale, ben congegnato e che fa saltare sulla sedia più di quanto non faccia la maggior parte delle attuali produzioni del genere. Senza fare largo uso di sangue ma giocando con i suoni e le luci, le inquadrature e lo stesso concetto di cinema (in fondo, i pervertiti che si divertono a filmare le vittime mentre le uccidono possono essere metafora degli spettatori che si intrattengono a guardare i loro incubi materializzarsi sullo schermo), il film assolve in pieno i suoi doveri terrorifici e vale il prezzo del biglietto come un sano giro sulle montagne russe.

Con più di qualche citazione cinematografica, anche ovvia (vedi solo il motel del Norman Bates di Psyco, padre del genere) e un solo guizzo d’originalità ben presto sopito, Vacancy è un film che porta a termine il suo compito e avrebbe meritato di più, se qualcuno avesse fermato lo sceneggiatore, o chi per esso nella produzione, a 2 pagine dalla fine. Nonostante questo, i cultori dell’urlo in sala non rimarranno delusi e troveranno più di una scena in cui scatenare l’ugola. Pochi litri di sangue, ma terrore assicurato.

Titolo originale: Vacancy
Nazione: U.S.A.
Anno: 2007
Genere: Thriller
Durata: 80′

Regia: Nimród Antal
Sito ufficiale: www.sonypictures.com/movies/vacancy/

Cast: Kate Beckinsale, Luke Wilson, Frank Whaley, Ethan Embry, Davis Doty
Produzione: Hal Lieberman Company, Screen Gems
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Data di uscita: 20 Aprile 2007 (USA)