“Van Helsing” di Stephen Sommers

La parola al digitale

Una raffica di effetti speciali per l’ultimo fanta-horror della Universal

Un cacciatore di mostri (Van Helsing), educato e sovvenzionato dalla Chiesa cattolica, ha il compito di sconfiggere il Male che infesta l’epoca vittoriana e che si palesa in personaggi come Mr. Hyde o altri esseri deformi presi dalla letteratura ottocentesca. Ma quando uno storico casato transilvano -che per generazioni ha combattuto i malvagi esseri di quella terra, fertile fucina di creature anomale- sta per estinguersi, l’ambiguo (ma non troppo) rappresentante delle forze del Bene corre in aiuto dell’ultima, bellissima, discendente nel tentativo di salvare lei, le anime dei suoi familiari e, possibilmente, il Mondo stesso.

In linea con le ultime produzioni fanta-horror (da “La leggenda degli uomini straordinari” ad “Underworld”), “Van Helsing” nasce come epigono ibrido dei classici horror Universal degli anni ’30 (non per niente è prevista l’uscita contemporanea in tutto il mondo, parallelamente al film, delle versioni in dvd di “Dracula”, “Frankenstein” e “The wolf man”), e si propone come evoluzione ed attualizzazione, secondo i gusti del nuovo -e giovane- pubblico, di quelle indimenticabili visioni cinematografiche che ancor oggi influenzano chiunque pensi a vampiri, mostri o uomini lupo. Ma, come spesso accade nel cinema, il riproporre soggetti classici snaturandone l’essenza in nome della ‘modernizzazione’ della messa in scena e mischiandone le caratteristiche per ottenere qualcosa di nuovo, può produrre solo un grande, ma vuoto, spettacolo.

Non lascia infatti un attimo di respiro il nuovo film del regista di “La mummia” e “La mummia il ritorno”: tra un inseguimento volante ed una concitata sparatoria, rimane veramente poco tempo per dedicarsi agli altri aspetti della pellicola. E per fortuna. Già, perché non c’è molto, oltre ai mirabolanti effetti speciali digitali (che dominano la scena dal primo all’ultimo minuto), che valga la pena di esser visto. La caotica trama lascia cadere nel vuoto alcuni spunti interessanti (la prole vampiresca, il lato ‘buono’ dei mostri) incalzata dalla successiva scena d’azione, mentre i personaggi, ormai vittime di tutti i cliché del genere, non fanno nulla per scostarsene, risultando simili, per spessore, ad una pagina bianca. Nemmeno i dialoghi infatti, purtroppo privi del sarcasmo e dell’ironia propri del genere, riescono a sostenere l’azione e a mantenere il tenore delle pirotecniche evoluzioni degli effetti visivi che, questi sì, non deludono mai lo spettatore.

Non c’è dubbio, l’azione è assicurata in “Van Helsing”; ma per chi cerca qualcosa in più è meglio rispolverare gli originali..

Titolo originale: Van Helsing
Nazione: U.S.A.
Anno: 2004
Genere: Avventura, Fantasy

Regia: Stephen Sommers
Sito ufficiale: www.vanhelsingmovie.com
Cast: Hugh Jackman, Kate Beckinsale, Richard Roxburgh, David Wenham, Will Kemp, Shuler Hensley
Produzione: Bob Ducsay, Stephen Sommers
Distribuzione: Uip
Data di uscita: 07 Maggio 2004