I Musei Civici di Venezia e la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova propongono al pubblico internazionale una selezione di opere del maestro veneziano suddivisa in tre importanti sedi museali: Museo Correr, Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano e Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna.
Questo particolare progetto espositivo rappresenta una meditazione poetica riguardo l’indissolubile legame che congiunge Emilio Vedova alla città di Venezia. L’esposizione, curata da Germano Celant con allestimento di Daniela Ferretti, è articolata in modo da creare un duplice omaggio: alla città e al suo pittore. L’itinerario che l’appassionato visitatore dovrà percorrere per godere appieno della mostra “Vedova Plurimo” si snoda attraverso alcuni punti focali della città. Nelle calli veneziane si avverte la presenza del pittore che invita l’attento osservatore a percepire colori, forme, sensazioni dell’ambiente circostante, gli stessi elementi che in seguito ritroverà riflessi nelle opere.
La Sala delle Quattro Porte al Museo Correr ospita due opere del maestro: Oltre ‘86 e Chi brucia un libro brucia un uomo. Quest’ultima è l’opera più importante, motore dell’esposizione attorno a cui ruota il pubblico e la città. L’opera, realizzata nel 1993 a seguito dell’incendio che colpì la biblioteca di Sarajevo durante la guerra in Bosnia, racchiude in sé la concezione dinamica dello spazio propria del pittore. Vedova, sempre attento alle tematiche sociali e intimamente toccato dalla guerra che logorava i paesi vicini, ha elaborato una sua personale risposta alla distruzione della cultura. Egli compie un passo oltre la forma prediletta del disco per articolare un vortice emozionale nello spazio, realizzato attraverso un collage di carta e legno uniti a una struttura mobile in ferro. L’opera fu inizialmente concepita per una fruizione tattile, oggi il visitatore può “circumnavigarla” con lo sguardo e coglierne la matrice del gioco infantile rielaborata in profonda riflessione sulla contemporaneità. Una visione contemplata anche dalle altre opere presenti in sala, manufatti temporalmente diversi ma attratti dalla forza energetica di questo “intruso”, come ad esempio la Vergine lignea che sembra accogliere tra le sue braccia questa forma dalle pennellate sofferenti. L’opera bidimensionale Oltre ’86 emana la stessa intensità, una forza deflagrante che si diffonde nell’ambiente.
Al Museo Correr si crea un rapporto tra arte contemporanea e arte medievale, mentre a Ca’Rezzonico questo legame è stabilito con l’arte del Settecento Veneziano, in particolare con le opere di Giandomenico Tiepolo. Un dialogo ricercato da Vedova stesso dato che l’artista inserisce nei suoi tre Frammenti delle immagini tratte dal repertorio di un altro illustre pittore veneziano. Queste tre opere accolte nelle stanze del secondo piano del museo palesano un forte legame con la città veneziana, richiamandone i differenti toni grigi delle giornate uggiose, così come il gioco di riflessi delle acque riproposto nella base in acciaio delle opere. In Frammento/Scheggia ‘78/’80 – 8 il riferimento alla città si intreccia con l’esperienza personale del pittore; le speranze di diversi “Mondi Nuovi”, quello celebre di Giandomenico Tiepolo e quello contestatario di Vedova, si incontrano a distanza di secoli.
Questa visione frammentaria della realtà ci accompagna fino al piano terra di Ca’Pesaro che, dal 31 maggio, accoglie Plurimo 1964 e Plurimo Omaggio a Dada Berlin 1964/1965. Venezia, luogo di partenza verso altre destinazioni, stabilisce un legame con Berlino, città in cui Vedova visse per due anni. In questo periodo il pittore realizzò l’opera-omaggio alla “falange” tedesca dell’avanguardia Dada, un gruppo di artisti che come il maestro veneziano ritenevano fondamentale la commistione di arte e vita.
Vedova Plurimo
18 maggio – 13 ottobre 2013
A cura di Germano Celant
Progetto espositivo: Daniela Ferretti
Mostre Temporanee In collaborazione con Fondazione Emilio e Annabianca Vedova – Fondazione Musei Civici di Venezia
Il progetto Vedova Plurimo è visitabile con l’orario e il biglietto delle varie sedi coinvolte: Musei di Piazza San Marco per il Museo Correr, Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano e (dal 31 maggio) Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna.
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