Biennale College – Cinema
Si narra che un tempo, a Memphis, vivesse un musicista dall’incredibile talento. Un cantante maledetto che cadde in disgrazia e fu sepolto in una tomba anonima. Il suo nome era O. V. Wright. Su questa traccia, che mescola storia e leggenda, nasce “Memphis”: film di Tim Sutton presentato alla settantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia nella sezione “Biennale College”.
Willis (interpretato dal musicista statunitense Willis Earl Beal) è un cantante molto dotato, con un innato gusto musicale e una voce soul straordinaria. Messo sotto pressione dal suo produttore, che vuole assolutamente portarlo in sala di incisione, si perde tra gli echi della sua città, imprigionato in una gabbia mentale fatta di belle donne, musicisti e serate sfrenate nei locali notturni. A tutto questo, Willis risponde sempre con esasperazione, un’esasperazione peraltro fasulla che stride con il maledettismo di cui vorrebbe condividere l’essenza e a cui il suo destino sembra legarlo.
Portando agli estremi quelli che sono i canoni del rock al di fuori del palcoscenico, Willis si allontana gradualmente da un mondo che evidentemente non gli appartiene, intraprendendo un nuovo viaggio, stavolta genuino. E così scopre se stesso: con i bambini della sua città, con la loro semplicità. Con la natura che lo circonda.
Tuttavia Willis nemmeno in questa nuova dimensione sembra riuscire ad abbandonarsi completamente, rimanendo intrappolato in una tensione perenne tra ciò che vorrebbe essere e ciò che realmente è.
Il film beneficia di un’ottima colonna sonora, a opera dello stesso Beal. Ma soffre della stessa patologia del suo protagonista, costretto a vivere in un’eterna condizione di disequilibrio. Un film aleatorio, privo di trama e in cui lo spettatore si perde, senza trovare alcun appiglio né in Willis, dalla personalità troppo labile, né negli altri personaggi, semplici comparse di appoggio a una storia in realtà estremamente lacunosa.
BIENNALE COLLEGE – CINEMA Memphis di Tim Sutton – Usa, 84′
v.o. inglese – s/t italiano
Willis Earl Beal