Venezia: “Rigor Mortis” di Juno Mak

Tra sangue, violenza e magia nera cinese

Giornate degli Autori 2013
Siu–Ho è un attore cinese ormai in declino che, abbandonato dalla moglie e allontanato dal figlio, ha deciso di farla finita. E, per colorare il suo suicidio di un’ulteriore sfumatura noir, sceglie come cornice per la sua morte un’abitazione che si narra essere infestata da zombie e fantasmi.

Da quel momento la sua vita e il suo scetticismo sull’esistenza di un “mondo parallelo” sono destinati a cambiare radicalmente. Così Siu–Ho si ritrova catapultato in una nuova realtà abitata da anziani stregoni praticanti di magia nera, le loro terribili creazioni e gli spiriti di vecchi condomini assassinati tra quelle stesse mura.

Al suo esordio da regista, la popstar cinese Juno Mak sforna uno splatter da manuale. Una storia di per sé quasi inesistente, a tutti i costi piegata all’esigenza di una violenza talmente esasperata da apparire ridicola. Le immagini scorrono sconnesse tra loro e l’impressione è quella di trovarsi di fronte a un video game con una grafica del tutto innaturale, tra corpi che si lanciano in mosse di karate estremo, fiotti di sangue che schizzano ovunque e corpi costretti a subire le peggiori brutalità, uscendone sempre indenni.

La conclusione più immediata è quella di sperare in un’opera prima e ultima: che Juno Mak, così celebre nel suo continente, si concentri su un’unica dimensione, quantomeno nuocendo in maniera circoscritta e non su scala mondiale.

Titolo originale: Rigor Mortis
Nazione: Hong Kong
Anno: 2013
Genere: Azione, Horror
Durata: 101′
Regia: Juno Mak

Cast: Chin Siu-Ho, Kara Wai, Nina Paw, Antony “Friend” Chan, Lo Hoi Pang, Richard Ng, Chung Fat
Produzione: Kudos Film Limited
Data di uscita: Venezia 2013