Settimana della Critica 2013
Dubutto alla regia a suon di buon vino e applausi per Matteo Oleotto, che alla 28. Settimana Internazionale della Critica della 70. Mostra del Cinema di Venezia, porta una brillantissima commedia friuliana/slovena, cattiva ed esilarante.
Giuseppe Battiston interpreta un ingombrante e cinico alcolista, Paolo Bressan.
Divorziato e solitario, dal carattere bugiardo e infantile, Paolo trascorre il suo tempo tra il lavoro, in una mensa per anziani, e l’osteria da Gustino.
Un giorno riceve la notizia della scomparsa della sua zia slovena; pensando di poter ereditare qualcosa, Paolo accorre subito a rendere omaggio alle ceneri della scomparsa. L’unica eredità, che la zia gli ha lasciato, è quella di accudire per 5 giorni il quindicenne Zoran (un bravissimo Rok Prašnikar), suo nipote, orfano di entrambi i genitori.
Lo “zio” Paolo dovrà occuparsi di questo ragazzo dagli occhiali enormi e dal linguaggio forbito (ha imparato l’italiano grazie e due libri di letteratura italiana che la nonna conservava gelosamente nella sua vecchia libreria – e che nessuno nelle valli del Friuli conosce), prima che venga accolto in un istituto per minori. Suo malgrato il neo zio si trova costretto a badare a Zoran, che si ostina a chiamare Zagor.
L’indifferenza impunita e patologica di Paolo si scontra con l’educazione furba di Zoran, tanto che i due dovranno imparare a convivere per riuscire a emergere dall’isolamento personale.
Zoran, il mio nipote scemo è un piccolo gioiello caustico e raffinato, reale nella sua ambientazione quasi arcaica, bizzarro nella scrittura verace dei personaggi, impavido e puro nei dialoghi.
Una commedia genuina e travolgente, a tratti tenera, dove il regista dipinge un ritratto del Nord-Est, mantenendo salda la mano sull’aria familiare. I nostri complimenti all’arguzia e al coraggio del regista. Perché ci vuole soprattutto coraggio per raccontare un personaggio patologicamente antipatico e occorre essere bravi per farlo risultare esilarante.
Zoran, il mio nipote scemo è l’inno, cantato da un coro, sull’amicizia e sull’importanza dell’amore. Ottima è stata l’interpretazione da parte di tutti, nessuno escluso. Un film consigliato, perchè si ride con il cuore e perché è gratificante vedere una commedia italiana così ben strutturata, dove ogni attore ha apportato, con grande generosità, qualcosa di profondo e personale, da renderla ancora più allegra.
Titolo Originale: Zoran, il mio nipote scemo
Nazione: Italia, Slovenia
Anno: 2013
Genere: Commedia
Durata: 103′
Regia: Matteo Oleotto
Cast: Giuseppe Battiston, Teco Celio, Roberto Citran, Riccardo Maranzana, Marjuta Slamic
Produzione:
Distribuzione: Tucker Film
Uscita: Venezia 2013