Ideatore, autore e regista, Nikita Milivojevic, costruisce uno spettacolo sui racconti dei giovani serbi emigrati in ogni parte del mondo per scampare alle guerre che hanno portato allo smembramento della ex-Yugoslavia.
Winter Gardens è uno spettacolo cerebrale, duro e sognatore, diretto ed utopistico insieme, che tenta di definire il concetto di patria e di umanità attraverso alcune microstorie che hanno come protagonisti quegli studenti universitari degli ultimi anni novanta dello scorso secolo che hanno vissuto in prima persona cosa volesse dire diventare esuli per lasciare una paese che ora è uno tra i primi cinque al mondo ad avere una delle popolazioni più anziane e con un numero elevato di richiedenti asilo politico all’estero.
Ogni storia racconta della nuova esperienza di vita, reale o ideale dei migranti, tutti in cerca di una nuova patria, un luogo dove “non ti ammazzano” e dove “stai bene”: dal sogno americano di una famiglia e di una vita normale con bambini, cane e station wagon, ad una hostess con amante e marito che non ama, obbligata a passare chissà quante volte sopra la sua terra senza mai decidere di tornare anche per una visita fugace, o ancora all’artista di successo che espone a Londra e Milano, ma che non è capace di affrontare la sua storia con colei che era chiamata ad ascoltarla;
La scelta di Milivojević di associare ad ogni racconto delle immagini, alcune che richiamano la storia, come l’apertura con container e valige che inglobano al loro interno esseri umani e diventano animate, o come l’ossessiva ripresa della telecamera che filma la gestualità ripetitiva della hostess, ad altre più interpretative come quando si accenna alla convenzione dei diritti umani, in cui tutti gli oggetti in scena sono messi in equilibrio precario, in bilico, come gli uomini, minacciati ogni giorno dal volere di una ristretta parte della società.
Anche questo spettacolo si inserisce bene nella cornice che Mediterraneo sta creando, su cosa voglia dire oggi immigrazione, in questo caso vista con gli occhi di emigranti e non immigrati, ed il pubblico sembra avere apprezzato quanto proposto.
Winter Gardens (Serbia) [prima assoluta]
ideazione, testo e regia Nikita Milivojević – musiche originali Dimitris Kamarotos – coreografia Amalia Bennet – video artista Predrag Milošević
con Danijela Ugrenović, Jelena Angelovski, Miljan Prljeta, Mariana Arandjelović, Vladimir Aleksić, Predrag Damjanović
produzione BITEF – Belgrade International Theatre Festival, spielzeit’europa | Berliner Festspiele, La Biennale di Venezia nell’ambito del progetto Enparts – European Network of Performing Arts con il supporto del Programma Cultura dell’Unione Europea
durata dello spettacolo 1h10 min.