“YADASHT BAR ZAMIN (Tracce sulla Terra)” di Ali Mohammad Ghasemi

Un delirante monologo interiore

Settimana della Critica
Il primo lungometraggio dell’iraniano Ali Mohammad Ghasemi, classe 1970, è una storia ipnotica di fanatismo religioso: un uomo, ossessionato dalla nascita di un figlio già morto, dà inizio ad un delirante flusso di coscienza. L’uomo non trova pace finchè un giorno, osservando la vacuità dell’esistenza degli abitanti del proprio villaggio, si convince che Dio gli ha sottratto suo figlio per non esporlo alla volgarità ed alla superficialità della vita terrena.

A partire da questa presa di coscienza l’uomo dà il via alla propria folle missione: sacrificare a Dio tutti i bambini del villaggio.
L’interessante soggetto del film è messo in scena dal regista tramite una sceneggiatura che non va mai al di là dell’ossessivo monologo interiore rivolto a Dio del protagonista. Tutta l’opera risulta dunque un ipnotico viaggio tra i meandri della mente di un fanatico.

Il tutto reso attraverso uno stile espressionistico, assai distante dai modelli di cinema iraniano a cui siamo abituati. I ritmi lenti e meditativi della tradizionale cinematografia di questo paese sono qui abbandonati per lasciare spazio ad una costruzione della storia del tutto particolare, realizzata tramite un montaggio rapido ed una fotografia che passa continuamente (e gratuitamente) dal bianco e nero ai viraggi cromatici.
I continui e ossessivi movimenti della macchina da presa non risparmiano neppure l’utilizzo di ripetute carrellate aeree e del grandangolo come strumento di deformazione della realtà osservata dagli occhi del tormentato protagonista.

“Yadasht Bar Zamin” è dunque un film estremamente visionario, che mira ad esprimere una disturbata realtà interiore attraverso uno stile altrettanto disturbante e concitato. Un’operazione che a lungo andare risulta un esercizio di stile fine a se stesso.
Non convince dunque questa trasposizione cinematografica di una storia di follia, anche per l’assenza quasi totale di una solida trama che faccia da supporto ai deliri religiosi del protagonista, i quali costituiscono quasi la totalità della durata del film.

Titolo originale: Yadasht bar zamin
Nazione: Iran
Anno: 2005
Genere: Drammatico
Durata: 78′
Regia: Ali Mohammad Ghasemi

Cast: Hossein Moslemi, Asiyeh Bakhshizad, Shirin Ghasemi
Produzione: Ali Mohammad Ghasemi

Data di uscita: Venezia 2005