“YELLA” di Christian Petzold

L'ultimo riflesso di una donna

Concorso
Yella lascia il paese in cui vive, per iniziare un promettente lavoro in città, con la speranza di lasciarsi alle spalle un marito che non accetta l’avvenuta separazione. L’uomo è disperato e, col pretesto di accompagnarla alla stazione, tenta il suicidio in auto insieme a lei. Scampata miracolosamente all’incidente, la donna arriva finalmente a destinazione solo per scoprire che l’impiego non c’è più. Le viene offerta però una nuova opportunità: collaborare nelle trattative per finanziamenti poco limpidi a imprese. Inizia per lei una sorte di nuova vita, ma il passato torna a farsi sentire.

Il regista tedescoa Petzold presenta la sua seconda pellicola al Festival Berlinese.
Purtroppo, dopo l’insuccesso del precedente Gespenster-Ghost, medesima reazione per Yella che resta l’unica opera fischiata in sala.
Peccato per la buona sceneggiatura, che stupisce e disorienta inizialmente lo spettarore, ponendolo sullo stesso piano della protagonista.
Dopo la caduta dell’auto nel fiume, ci si chiede infatti come entrambi gli occupanti si siano salvati, come abbiano raggiunto la riva ma soprattutto come sia riuscita la giovane donna a trovare le forze per raccogliere i suoi fradici bagagli e scappare verso il treno.

I dubbi si riflettono poi sulla nascita e lo sviluppo dell’intreccio amoroso tra Yella ed il suo nuovo datore di lavoro, casualmente incontrato nella hall del suo albergo e pronto ad offrirle un nuovo impiego.
Relazione minata dalla cupa presenza del marito che sembra perseguitare la protagonsta, comparendo e scomparendo a seconda della condizione emotiva di lei, impedendole una svolta esistenziale.
A questo punto l’interrogativo che ci si pone è: cercare qualche significato recondito nei simbolismi della storia o attenersi ad una lettura più semplicistica della stessa?

Purtroppo lo scarno finale ci spinge verso la seconda opzione.
Resta un po’ l’amaro in bocca per un film che aveva tutti gli elementi per poter emergere.
Da sottolineare la sottile sensazione di assenza che aleggia per tutta la durata della proiezione e che, se ben sviluppata ed approfondita, ne sarebbe stata l’anima.

titolo originale: Yella
paese: Germania
anno: 2007
genere: fiction
regia: Christian Petzold
sceneggiatura: Christian Petzold, Simone Baer
cast: Nina Hoss, Barbara Auer, Martin Brambach, Wanja Mues, Devid Striesow, Hinnerk Schönemann
fotografia: Hans Fromm
scenografia: Kade Gruber
produttore: Florian Koerner von Gustorf, Michael Weber
produzione: Schramm Film Koerner + Weber, ZDF – Zweites Deutsches Fernsehen, ARTE