A Ravenna dal 11 al 15 settembre PROSPETTIVA DANTE

PROSPETTIVA DANTE: «LUCE INTELLETTÜAL, PIENA D’AMORE»

Dall’11 al 15 settembre la XIII edizione del festival che Ravenna dedica al Poeta.

Intrecciare ricerca, alta divulgazione e interpretazione artistica: è questa la vocazione coltivata anno dopo anno dal solo festival interamente dedicato al Poeta. Promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca, Prospettiva Dante è in scena dall’11 al 15 settembre nella Ravenna che accolse l’esule Dante e ancora ne celebra, trasmette ed esplora la poesia e il pensiero, in tutta la loro forza e attualità. Quest’anno è un verso del XXX canto del Paradiso – quello con cui Beatrice annuncia a Dante che sono ascesi all’Empireo – a farsi titolo della XIII edizione della manifestazione; sotto le parole «luce intellettüal, piena d’amore» si raccolgono cinque giorni di incontri e spettacoli con ospiti come Alessio Boni, Samuele Bersani, Beppe Severgnini, Donatella Di Pietrantonio, Mario Cannella, Mauro Moretti, Lorenzo Villoresi, Marcello Prayer, Pap Khouma, Edoardo Prati… Se gli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, accanto alla Tomba di Dante e cuore della Ravenna dantesca, sono da sempre la “casa” del festival, l’itinerario di eventi ci accompagna anche al Mercato Coperto, luogo ritrovato della storia sociale ed economica di Ravenna. Gli appuntamenti sono rigorosamente a ingresso libero.

L’apertura del festival è mercoledì 11 settembre: alle 17.15 presso gli Antichi Chiostri Francescani i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Federigo Bambi (Consiglio direttivo dell’Accademia della Crusca) e Domenico De Martino (direttore artistico di Prospettiva Dante). A misurarsi con Dante nel concertato a due voci Con l’ali alzate saranno invece Alessio Boni e Marcello Prayer. Alle 21 l’attrice e comica faentina Maria Pia Timo mette l’arte del monologo al servizio di Prima, dopo e Durante. Dannati e bannati: dal padre della lingua ai “maranza”.

Giovedì 12 settembre alle 17 alla Tomba di Dante il cammino del Festival si intreccia alla lettura perpetua della Commedia, con il canto XXXIV dell’Inferno affidato allo scrittore Marco Vichi. Alle 18 e alle 21 il Mercato Coperto accoglie MetaDante, maratona di performance tra musica, danza e versi danteschi. Fra gli ospiti il progetto Six for Five, la Compagnia LG-SAB e il Venice Harp Ensemble. Alle 21.30 il nuovo premio Dante Web sarà assegnato a Edoardo Prati, l’influencer che ha conquistato con la letteratura classica il popolo di TikTok; introduce l’appuntamento il saluto musicale di Aaron, il cantautore umbro che ha partecipato al talent show Amici nel 2022.  

Venerdì 13 settembre alle 11 la Tomba di Dante è il punto di partenza di Oh, Dante mio!, visita-spettacolo ai luoghi di Dante, di e con Alessandro Libertini e Véronique Nah della compagnia Piccoli Principi. Alle 17 Mario Cannella, direttore del Vocabolario Zingarelli, legge il canto X dell’Inferno alla Tomba, mentre alle 17.15 si ritorna negli Antichi Chiostri Francescani per indagare gli aspetti olfattivi del tempo e dell’opera di Dante con Lorenzo Villoresi, creatore di profumi e “naso” sopraffino. 

Sabato 14 settembre si rinnova alle 11 la visita-spettacolo Oh, Dante mio! e alle 17 Virginio Gazzolo legge il V canto dell’Inferno alla Tomba. Alle 17.15 ai Chiostri Mauro Moretti dell’Università per Stranieri di Siena ci invita a riflettere sulla fortuna di Dante nel Risorgimento. A seguire, lo scrittore e giornalista senegalese Pap Khouma propone il V canto dell’Inferno in wolof, lingua parlata in Senegal, Mauritania e Gambia; in scena anche Mohamed Ba, Rufin Doh Zeyenouin e Raffaella Bianchi. Alle 21 la performance di Vincenzo De Angelis e Marcello Prayer dedicata alle Rime petrose apre un attesissimo doppio appuntamento: a ricevere il Premio Dante-Ravenna sarà Donatella Di Pietrantonio, fresca di Premio Strega per L’età fragile (Einaudi), mentre il Premio Musica e Parole sarà assegnato al cantautore Samuele Bersani, maestro del racconto in musica del nostro presente. Mentre Di Pietrantonio conversa con Domenico De Martino, a introdurre Bersani è lo storico della lingua Lorenzo Coveri, noto per dare i “voti” ai testi delle canzoni di Sanremo.

Domenica 15 settembre alle 11 ai Chiostri Beppe Severgnini – infaticabile, ironico  e appassionato osservatore della società italiana e dei suoi costumi – ci invita a riflettere su Volgare di ieri, volgari di oggi

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili.

Info e programma dettagliato: www.prospettivadante.it.