La parete esterna del rinnovato Teatro Goldoni di Venezia è pronta ad ospitare uno spettacolo di danza in ‘quota’. Domani, venerdì 29 settembre, alle ore 20.30, andrà in scena LoveBar, allestimento liberamente ispirato alla goldoniana Bottega del caffè, a cura della compagnia Il Posto, diretta dalla coreografa Wanda Moretti, assieme alla Marco Castelli Small Ensemble. La performance artistica sarà ispirata a La bottega del caffè di Carlo Goldoni.
Lo spettacolo, ad accesso libero, si inserisce nella settimana di celebrazioni per la riapertura del Teatro Goldoni, che festeggia i suoi 400 anni. Appuntamenti voluti dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, assieme al Comune di Venezia, per consentire a tutti di riscoprire gli spazi rinnovati del Teatro, dai foyer alla storica sala, fino alla facciata.
L’intera commedia goldoniana verrà trasformata in una vera e propria partitura fisica, dove le parole delle battute dei diversi personaggi diventeranno delle azioni danzate, andando così a svelare e mostrare le dinamiche più interne e principali di uno dei testi più famosi del commediografo veneziano, mostrato sotto un punto di vista inedito. L’allestimento svelerà un Goldoni gran maestro dell’azione fisica dei caratteri e delle classi sociali che, ancora oggi, vivono nella nostra società.
Le celebrazioni proseguiranno fino a sabato 30 settembre con un calendario ricco di appuntamenti per tutte le età che si concluderà con l’evento Effetto Venezia, per rievocare, tra parole e musica, artisti ed episodi che hanno attraversato i 400 anni del Goldoni. A teatro, ma non solo. Dopo una mattinata di spettacoli e laboratori dedicati ai bambini tra il Goldoni e il museo M9 a Mestre, sabato 30 settembre, infatti, alle ore 17.30, al Fondaco dei Tedeschi sarà presentato il libro Carlo Goldoni e la maledizione di Ircana (Newton Compton). Il nuovo romanzo, firmato dallo scrittore padovano Matteo Strukul e commissionato dal Teatro Stabile del Veneto, è stato realizzato per celebrare i 400 anni del Teatro . Per partecipare alla presentazione è necessario inviare una mail a fondaco.culture@dfs.com.