A vent’anni dalla scomparsa di Camillo Bassotto, funzionario della Biennale: la storia e la conservazione del cinema è il titolo della giornata di studio che si terrà martedì 19 dicembre, dalle ore 14.30, alla Biblioteca della Biennale di Venezia ai Giardini (Castello, Calle Paludo S. Antonio).
All’inizio degli anni ‘70 del secolo scorso Camillo Bassotto è stato uno dei fondatori del Cinit Cineforum Italiano, una delle nove associazioni nazionali di cultura cinematografica riconosciute dal Ministero della Cultura. Precedentemente era stato fra i fondatori e i dirigenti della Federazione Italiana dei Cineforum. Sino al 1986 è stato, ed è dir poco, l’anima del Cinit. Ma la giornata a cura dell’Archivio Storico della Biennale intende riscoprire e mettere a fuoco la figura e le molteplici attività di Camillo Bassotto (1917-2003), funzionario della Biennale sino alla fine degli anni ‘70, capo Ufficio stampa e documentazione della Mostra del Cinema, appassionato e pragmatico protagonista di importanti iniziative della Biennale e della cultura cinematografica dell’epoca, curatore delle più importanti edizioni della Mostra del Libro e del Periodico Cinematografico, che videro il decollo della manifestazione negli anni ‘60. Fra i fondatori nel dopoguerra del Cineforum veneziano, promosse la costituzione della Cineteca della Biennale, fu cofondatore dell’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema. Fra gli incarichi affidatigli in seno alla Biennale la curatela di cataloghi della Mostra e di libri di cinema. Fu anche direttore della rivista Cineforum, e autore di pubblicazioni su Bergman, Dreyer e Eisenstein. Dopo i saluti del Presidente della Biennale Roberto Cicutto e della Responsabile dell’Archivio Storico Debora Rossi, la giornata dedicata a Bassotto sarà introdotta dallo storico del cinema Carlo Montanaro, che modererà interventi di esperti e studiosi quali Giuseppe Barbanti, Elena Mosconi, Gianfranco Massimo Caminiti, Paolo Lughi, Matteo Pavesi e – collegato in video – l’autore della fotografia Vittorio Storaro.
A seguire l’elenco dei relatori con a fianco, fra parentesi, i temi dagli stessi affrontati: Giuseppe Barbanti (Dal 1950 la Mostra del Libro e del Periodico Cinematografico: la base della sezione cinema dell’Archivio Storico della Biennale), Elena Mosconi (Sulla soglia dei sessant’anni dell’AIRSC, fondata nel 1964 durante la 25. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia), Gianfranco Massimo Caminiti (Camillo Bassotto, fondatore del Cinit Cineforum Italiano), Paolo Lughi (La Cineteca della Biennale), Matteo Pavesi (Nitrato, triacetato, poliestere, digitale: un percorso fatto di certezze?), Vittorio Storaro (Progetto Vittorio Storaro nei film di Bernardo Bertolucci: restauro e conservazione di dieci opere cinematografiche).
L’approfondimento della figura di Camillo Bassotto, uomo di fede impegnato a più riprese anche come amministratore di Venezia, vuol diventare occasione per riflettere sulla storia e sullo stato attuale della conservazione del cinema nell’era del digitale.