All’Accademia Duse di Asolo Rafael Spregelburd guida la masterclass “Architettura di una catastrofe”

Gli allievi-artisti del percorso triennale dell’Accademia Duse – Centro Sperimentale di Cinema ed Arti Performative di Asolo diretta da Alessio Nardin stanno lavorando in questi giorni su voce e vocalità con le tecniche d’avanguardia del maestro Andrea Tosoni: a partire da venerdì 18 maggio il grande drammaturgo, regista e attore argentino Rafael Spregelburd condurrà la masterclass “Architettura di una catastrofe”.

“Non ritengo che esista alcuna possibilità di riflettere sulle pratiche artistiche senza pensare all’arte come una ricerca eterna e incompleta. Sono un chiaro oppositore dell’idea di arte come produzione di merci secondo il gusto di una moda o di un’epoca, anche se a volte questa viene chiamata “nuova drammaturgia”- dichiara il maestro argentino – La vera arte esplora ed espande ciò che è conosciuto fino ad ora dall’autore stesso e dal suo potenziale pubblico. Pertanto, la pedagogia di questa prassi non può essere una semplice storicizzazione della situazione di alcuni movimenti d’avanguardia. Né può basarsi sull’applicazione pratica di tecniche che sono servite ad altri. Tutt’al più si tratta di mostrare nel momento dell’incontro i possibili stimoli per un’immaginazione tecnica, che permetta di azzardare – con professionalità – ipotesi di significato teatrale non esplorate prima. La pedagogia nel caso dell’arte implica soprattutto la condivisione di dubbi e non di affermazioni.” Una prospettiva condivisa dallo stesso direttore Nardin “La pedagogia   è un processo continuo e necessario che rende possibile  nella pratica quotidiana il passaggio dei principi di un’arte dal maestro all’allievo   cui questi principi si possono rivelare: per questo è l’allievo che sceglie il maestro – sostiene NardinNella pedagogia il processo principale non è l’insegnamento ma la rivelazione attraverso lo stupore” Nei prossimi giorni  Rafael Spregelburd lavorerà con i partecipanti alla masterclass “ La ricerca pedagogica libera è possibile come forma di disobbedienza e quindi di libertà di pensiero rispetto al “mercato”: luoghi come questa Accademia sono  sempre più rari e unici, ci donano gioia artistica.- conclude Spregelburd – Esploreremo alcune opzioni costruttive che sfruttano alcuni espliciti progressi della scienza contemporanea: forme caotiche, entropia positivista, demoni frattali, la macchina del significato. Ciò che a volte chiamiamo il disordine o il caos non è altro che un ordine nuovo, più complesso, le cui regole sono apparentemente misteriose e ci invitano a ripensare le nostre consuete categorie.”