Nel 2016, mentre gli Stati Uniti si preparano all’elezione di Donald Trump, Gretchen Carlson (Nicole Kidman), un volto famigliare per milioni di telespettatori, presenta una denuncia per molestie sessuali nei confronti del capo indiscusso, imperatore delle news, dominus incontrastato del network profondamente conservatore Fox News, Roger Aisle (John Lithgow).

Fox News, improvvisamente, non divulga notizie, ma diventa la “Bombshell”, la bomba del titolo del film prodotto e diretto da Jay Roach, una notizia che esplode nel bel mezzo della campagna elettorale in cui Fox sosteneva Trump, scoperchiando un vaso di  Pandora di molestie fisiche e psicologiche ai danni delle donne e rivelando un ambiente di lavoro tossico dietro alle patinate conduttrici, bionde e affascinanti e allo “stile Fox”: abiti blu o rossi, pelle perfetta, labbra lucide ma non troppo vistose, ciglia finte.

È l’inizio della fine per Roger Aisle, che nel giro di poche settimane viene velocemente scaricato dalla famiglia Murdoch (proprietaria di Fox News) e si trova a fronteggiare la rivolta della vera star del network: la avvocatessa diventata giornalista  Megyn Kelly, interpretata con coraggio e determinazione da una quasi irriconoscibile Charlize Theron. L’alleanza tra Carlson, Kelly e altre donne del network – qui confluite nel personaggio di finzione Kayla Pospisil, intepretata da Margot Robbie – è il prodromo del tornado #MeToo, che travolgerà il mondo dello spettacolo – e non solo – l’anno successivo.

In Bombshell il regista Jay Roach (Trumbo), e lo sceneggiatore Premio Oscar Charles Randolph (The Money Heist – La grande scommessa) non si soffermano solo sulla storia e sulla personalità di Roger Aisle, come avviene nella serie televisiva  The loudest voice – Sesso e potere.  L’attenzione è rivolta alle tre protagoniste donne, a una storia di diritti violati, a una parità di genere che suona come una offesa per l’imponente Roger Aisle e per la dirigenza maschile del network.

Soprattutto è chiaro quanto sia pericoloso iniziare a dire pubblicamente scomode verità su un uomo di immenso potere, geniale manipolatore  in grado di provocare al contempo ammirazione per le sue doti imprenditoriali e indignazione per i suoi comportamenti. Intorno ad Aisle un gruppo di di yes man (e anche yes women, purtroppo) che non vogliono vedere cosa sta succedendo. Nel microcosmo della Fox – ricreata all’interno del grattacielo che era stato la sede del Los Angeles Times – va in scena tra il caos e la follia di un canale all news, la storia del coraggio di tre donne che decidono, contro ogni previsione, di mettere da parte le proprie rivalità di carriera per allearsi contro il pregiudizio.

La sceneggiatura di Charles Randolph non trascura ritmo e ironia, e allarga la prospettiva a tematiche più complesse, creando un racconto che coinvolge lo spettatore e lo mette di fronte alle difficili scelte delle donne protagoniste, e alle loro diverse motivazioni. Un punto di vista originale,  che sembra voler parlare più agli uomini che alle donne.

Charlize Theron as ‘Megyn Kelly’ and Liv Hewson as ‘Lily Balin’ in BOMBSHELL. Photo Credit: Hilary Bronwyn Gayle.

Sono questi gli elementi che hanno spinto Charlize Theron – che del film è anche produttrice – ad affrontare il ruolo complesso e molto distante da lei, di Megyn Kelly, per il quale si è sottoposta non solo a un trucco di tre ore giornaliere,  ma ha anche meticolosamente costruito il proprio personaggio lavorando sulla voce e sulle posture e diventando, sullo schermo, quasi indistinguibile dalla vera Megyn Kelly.

Titolo originale: Bombshell
Regia: Jay Roach
Sito Ufficiale: www.bombshell.com
Anno: 2019
Cast: Charlize Theron, Nicole Kidman, Margot Robbie, John Lithgow, Allison Janney, Malcolm McDowell, Kate McKinnon, Connie Britton, Liv Hewson
Produzione: Annapurna Pictures, BRON Studios, Creative Wealth Media Finance, Denver and Delilah Productions, Lighthouse Management & Media, Lionsgate
Uscita: Amazon Prime Video 17 aprile 2020