Tratto dal racconto “La lotta”, contenuto ne Le Guarigioni di Kim Rossi Stuart (edito da La Nave di Teseo, 2019), sceneggiato da Massimo Gaudioso con lo stesso autore e regista (al suo terzo film dopo Anche libero va bene (2006) e Tommaso (2016), è un film di genere che pur nel suo impianto classico, e insomma anche prevedibile nel melodramma, è raccontato con realismo e interpretato con sobrietà.
Brado esplora la storia di un padre solitario e insopportabile nel suo orgoglioso e di un figlio che cerca la sua indipendenza per salvarsi.
Tommaso (Saul Nanni) viene chiamato da sua sorella per accorrere in aiuto al padre Renato (Kim Rossi Stuart) che si è rotto un braccio cercando di ammaestrare un cavallo indomabile. Per responsabilità innata, Tommaso si reca al “ranch” fatiscente del genitore, e, recalcitrante, decide di aiutarlo con il cavallo finché l’arto non sarà guarito. Poi ognuno tornerà alla sua vita.
Senza ascoltare i consigli/ordini di Renato, Tommaso segue il suo instinto con il cavallo; poco a poco riesce a salire in sella senza volare a terra. Renato, preso dall’entusiasmo, decide di iscrivere i due a una competizione di cross-country.
Ma la vita non è un film Disney; tra una galoppata e l’altra, rabbia, ostilità, rancore si mescolano a quella tenerezza famigliare, ma nulla di può fare di fronte all’orgoglio malsano.
“Se il film di genere tout-court solitamente resta in superficie – racconta il regista -in questo caso il desiderio è quello di affiancare all’intrattenimento anche l’esplorazione di uno dei temi fondamentali dell’esperienza umana, domandandoci quale sia l’essenza del legame padre figlio. Scoprendo forse che ritrovarsi è una tappa imprescindibile per salvarsi”.
La regia è tagliata sulla misura dell’equilibro tra racconto famigliare e film di genere, prevedibile, sì, ma non banale governa con apprezzabile eleganza le sfaccettature emotive.
Girato tra Roma e Tarquinia, con le musiche di Andrea Guerra e la fotografia di Matteo Cocco, potrebbe essere considerato un western moderno, e i personaggi (ottima la scelta del cast) danno un valore aggiunto alla storia.