Charlotte Rampling e Dany Laferrière a Incroci di Civiltà

Charlotte Rampling - Foto © Romina Greggio

Incroci di Civiltà, Festival Internazionale di Letteratura promosso da Università Ca’ Foscari Venezia, Fondazione di Venezia e dal Comune di Venezia, Assessorato alle Attività e Produzioni Culturali, con la partnership di The BAUERs Venezia, Fondazione Musei Civici Venezia e Marsilio, sabato 1 aprile ha chiuso la sua decima edizione con con un’eccezionale coppia di autori, l’attrice e scrittrice Charlotte Rampling e lo scrittore haitiano Dany Laferrière.

Al numerosissimo pubblico all’Auditorium Santa Margherita di Venezia, Charlotte Rampling attrice di grande successo, candidata all’Oscar come miglior attrice protagonista nel 2016 ha presentato la sua autobiografia.

Un libro dove ogni frase racconta di se stessa e di episodi che hanno segnato la sua esistenza, come il suicidio trent’anni fa della sorella in Argentina. L’attrice, da sempre considerata una persona determinata, ha rivelato al pubblico un lato inedito, di persona sensibile, parlando del difficile percorso creativo dello scrittore.

Scrivere è secondo Charlotte un’arte solitaria e di grande meditazione.

Dello stesso parere è Dany Laferrière che ha parlato della sua difficile infanzia ad Haiti, degli anni difficili di lavoro a Montreal, dove solo otto anni dopo è riuscito a comprare una macchina da scrivere per realizzare la sua, da sempre, realizzazione interiore, la scrittura, che poi è diventata anche il suo lavoro, cambiando radicalmente la sua vita.

Per entrambi scrivere è stata una sfida per superare forti emozioni, come quando Laferrière ha deciso di scrivere dopo 15 minuti dalla prima scossa di terremoto ad Haiti, dove si trovava per lavoro.

Entrambi hanno letto alcune parti emozionanti dei loro libri tra gli applausi del pubblico.

Al termine dell’incontro uno dei momenti più belli del Festival, dove il lettore dialoga direttamente con lo scrittore, la firma degli autori nel gazebo di Incroci di Civiltà.