Continua fino al 20 ottobre il 77° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza, uno dei festival teatrali più prestigiosi e longevi d’Italia che per l’edizione di quest’anno si affida alla direzione artistica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli, due personalità di primissimo piano della creazione contemporanea, nonché fondatori di Teatro delle Albe, Ravenna Teatro, e vincitori di 15 premi Ubu. Il progetto del Comune di Vicenza vede la collaborazione con l’Accademia Olimpica e la Biblioteca civica Bertoliana, il sostegno della Regione del Veneto, il coordinamento artistico del Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia e il coordinamento generale della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. Un’edizione diffusa, che abiterà anche la Basilica Palladiana, il Teatro Astra e la Biblioteca Bertoliana, attraversando l’intera città di Vicenza e coinvolgendo i suoi cittadini per interrogandosi ancora una volta sul ruolo dei classici nella contemporaneità.
In piena sintonia con la dimensione diffusa del festival, il tema scelto per questa 77° edizione è quella del coro, inteso come radice fondante del teatro: nella parola “coro” i greci vedevano lo stretto intarsio tra parola, musica e danza, un’alchimia che rivela ancora oggi tutta la sua necessità ardente, moltiplicandosi nel nodo vita-scena del nostro contemporaneo agire. Meredith Monk&John Hollenbeck, Theodoros Terzopoulos, Alessandro Serra, Evelina Rosselli, Serena Sinigaglia, e Mariangela Gualtieri sono solo alcuni degli artisti che daranno voce a un programma lungo un mese, articolato in 1 prologo, 9 spettacoli di cui 3 prime assolute, 2 prime nazionali, 1 prima regionale, 3 chiamate pubbliche e 2 cicli di incontri di approfondimento.
Il 27, 28 e 29 settembre, alle ore 21:00, il Teatro Olimpico ospiterà la Prima Assoluta de Il Canto di Edipo, una versione site specific di Tragùdia, il nuovo progetto artistico di Alessandro Serra. Questa particolare messa in scena, oltre che a pochi oggetti e ai costumi, vedrà protagonisti i due elementi qualificanti il tragico: il canto e la danza. Regista, autore, artista visivo, fondatore della compagnia Teatropersona, Serra sceglie in questa occasione il “mito perfetto”, centrale nella riflessione teorica di Aristotele come in quella di Sigmund Freud, partendo da un assunto: “la tragedia è un’arte fortunata, perché gli spettatori conoscono l’intreccio già prima che il poeta lo racconti”. La lingua scelta è il grecanico, l’antica parlata greca di una striscia di terra della Calabria e della Sicilia, per esprimere l’intreccio di questioni sulla condizione umana, il rapporto con la Polis e la dimensione del Sacro, attraverso dei suoni che non siano solo concettuali ma musicali, istintivi e sensuali. Il pubblico è così accompagnato nello stesso percorso di Edipo, così come narrato da Sofocle, dalle macerie al ricongiungimento con gli Dei.
Biglietti
In vendita online su www.classiciolimpicovicenza.it
e di persona presso la biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza nei giorni e orari di apertura prezzi dai 7,00 euro (ridotto scuole e università) ai 30,00 euro (tariffa intera).