Il 28 luglio è stata presentata al pubblico del Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia la versione italiana di Clôture de l’amour, spettacolo messo in scena per la prima volta ad Avignone nel 2011, dall’artista francese Pascal Rambert, autore poliedrico, conosciuto soprattutto come regista, ma anche autore, coreografo e cineasta.
La messa in scena predilige essenzialmente la concentrazione sul testo, che indaga la fine dell’amore tra Anna e Luca, unici attori in scena. I due ripercorrono attraverso monologhi serrati e concitati il loro rapporto, insistendo su ricordi negativi, attaccandosi reciprocamente senza dialogare veramente e non lasciando spazio ad un ripensamento, né al perdono reciproco.
L’ambientazione è scarna e anonima, così come sono minimali i movimenti e la mimica degli attori, per cui l’attenzione viene focalizzata essenzialmente sull’interpretazione impetuosa e impegnativa.
Trattasi di un testo molto interessante, di difficile esecuzione, in quanto costruito attraverso due lunghi monologhi. Il primo è quello di Luca, interpretato da Luca Lazzareschi, che vomita il suo rancore rivolgendosi alla compagna Anna, interpretata da Anna Della Rosa che volge le spalle al pubblico e incassa amaramente lo sproloquio, contorcendosi, abbattuta dalle parole. La seconda parte dello spettacolo vede a sua volta Anna rivolgere pesanti accuse e insulti a Luca.
Le motivazioni della fine dell’amore sono confuse, incomprensibili. Nessuno dei due ha torto o ragione ed entrambi escono vinti e afflitti, consapevoli solo del fatto che ormai non sarà più possibile tornare indietro.
Coinvolgente e disarmante l’interpretazione di Luca Lazzareschi, meno incisiva invece l’attrice Anna Della Rosa.
Clôture de l’amour
Teatro alle Tese – Arsenale, ore 20.00 (110′)
uno spettacolo di Pascal Rambert
traduzione Bruna Filippi
con Anna Della Rosa, Luca Lazzareschi
assistente alla regia Thea Dellavalle
scene Daniel Jeanneteau
cappelli realizzati da La Bourette
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione