Piccoli Festival crescono. Ed è così che è diventato maggiorenne il Far East Film Festival di Udine, tutto concentrato nel Teatro Nuovo Giovanni da Udine, uno spazio con una sola grande sala da più di 2000 posti. La rassegna, partita il 22 aprile con il kolossal “The Tiger” del regista sudcoreano Park Hoon-Jung, si è chiuso il 30 aprile con il thriller hongkonghese “The Bodyguard” alla presenza del leggendario attore Sammo Hung, attore, regista e coreografo che ha lavorato con Bruce Lee e Jackie Chan, e al quale il Festival consegnerà il premio Gelso d’oro alla carriera.
Il Festival è considerato la maggiore rassegna europea di cinema popolare dell’Estremo Oriente e si avvale di una gran partecipazione di pubblico che decreta, dopo la visione dell’opera con un sistema di valutazione cartaceo, a chi assegnare il Gelso d’oro. Il Centro espressioni cinematografiche che gestisce il Festival, opera una selezione dei titoli in concorso; quest’anno ha selezionato 50 film da inserire in concorso, cinque anteprime mondiali, a cui si aggiungono oltre 120 eventi collaterali organizzati in città.
Quest’anno ha lanciato la prima edizione di FEFF Industry/Focus Asia: tre giornate dedicate all’industria cinematografica asiatica in confronto e in rapporto con le produzioni europee di genere. Da non perdere la retrospettiva su Bruce Lee con i film restaurati in alta definizione 4K, grazie a un accordo tra la Fortune Star di Hong Kong e L’Immagine Ritrovata di Bologna: “Dalla Cina con furore” (in prima mondiale), “Il furore della Cina colpisce ancora”, “L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente” e “L’ultimo combattimento di Chen” (The Game of Death).
