Con “Ultimo Tango a Parigi” e l’omaggio a Stefano Cassetti cala il siparo sul Filmfestival del Garda

Al Vittoriale gran finale sabato 2 novembre della XVII edizione del Filmfestival del Garda, che in mattinata  aprirà le danze alle ore 10.30 con l’evento speciale Caffè con la CriticaEmanuela MartiniBad GuysAmanti fatali, un viaggio tra i pericolosi, seducenti e cattivi (cattivissimi) del cinema. Seguirà alle ore 11.00 la proiezione, all’interno della Sezione Brando100, di Ultimo Tango a Parigi del regista Bernardo Bertolucci. Alle ore 14.30 sarà la volta di Guys and Dolls (Bulli e Pupe) di Joseph L. Mankiewicz, del 1955 che vede l’attrice britannica Jean Simmons affiancare Brando. Come da tradizione, il Filmfestival riserva ogni anno la Sezione Garda Ciak a un autore o autrice distintosi nella Settima arte e che abbia origini legate al Garda:  la XVII edizione del Filmfestival del Garda rende così omaggio all’attore Stefano Cassetti. Una carriera ormai ventennale la sua, divisa tra Francia, Italia e Germania, che gli è valsa la candidatura al rinomato Premio César per la migliore promessa maschile. Cassetti parteciperà alle ore 17.30 all’Incontro con il pubblico, intervistato  da Alessandro Zanelli, cui seguirà la proiezione di Il resto della notte del regista Francesco Munzi.Con l’usuale Cocktail di Chiusura, dalle ore 19.45 il Festival si avvia verso il suo evento finale: la Cerimonia di Premiazione della XVII edizione, nel corso della quale verranno  assegnati il Premio del Pubblico Città di San Felice del Benaco “Cav. Attilio Camozzi” e il Premio della Critica “Giovanni Turolla” assegnato dalla Giuria della critica, composta da: Emma Mainetti, Stefano Cassetti e Nicola Cupperi.Alle ore 21:30, il film di chiusura della XVII edizione conclude l’omaggio al celebre attore americano: A Streetcar Named Desire (Un tram che si chiama Desiderio) del regista Elia Kazan.